Risparmio, italiani sempre più in cerca di asset sostenibili
Indagine Ipsos: i temi Esg considerati prioritari soprattutto dai più giovani
Risparmio e sostenibilità sono sempre più sinonimi per i risparmiatori italiani. Un legame che è considerato « fondamentale » da una maggioranza schiacciante di risparmiatori, ossia il 34% degli italiani, cui si aggiunge un altro 55 per cento che ritiene questa relazione « importante » . È quanto emerge da « L'approccio all'economia e il vissuto degli italiani » , l'indagine realizzata dall'Istituto Ipsos di Nando Paglioncelli per conto di Feduf, Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio, che viene presentata oggi in occasione dell'Assemblea 2022. Una risposta che registra l'alta attenzione per il tema Esg e sostenibilità da parte dei risparmiatori di casa nostra, pur con qualche distinguo e risposta forse inattesa.
Il sondaggio è stato realizzato dal 26 al 31 maggio su un campione di mille interviste tra soggetti tra i 16 e i 65 anni. Tra costoro, la conoscenza dei criteri Environmental, Social and Governance ( ambiente, società e trasparenza del governo delle aziende) è diffusa limitatamente al 21% del campione, i tre quarti dei quali dichiara una decisa propensione ad allocare i propri risparmi secondo criteri di sostenibilità. Un driver considerato prioritario limitatamente dal 15 per cento del campione, ma con percentuali che diventano più rilevanti soprattutto tra le giovani generazioni: al 19% per i ragazzi tra i 16 e i 24 anni, fino al 22% tra i 25- 34enni.
Il che conferma la spiccata sensibilità delle ragazze e dei ragazzi nei confronti dell'impatto determinato dalle scelte finanziarie sul contesto ambientale e sociale, rispetto ad altri driver che guidano le decisioni in materia di risparmio, come la rischiosità dell'investimento ( 30%), la solidità del proponente ( 25%) o il rendimento dell'allocazione degli asset ( 9%): elemento quest'ultimo che conferma un approccio alle scelte finanziarie più olistico e meno speculativo da parte dei risparmiatori italiani.
La ricerca ha inoltre evidenziato come per la stragrande maggioranza degli italiani, l’ 89%, il risparmio debba tener conto della crescita economica sostenibile del Paese, così come d’altronde sottolineato proprio l’altro ieri dal Presidente della Consob Paolo Savona, che ha indicato la necessità di individuare forme che proteggano il risparmio dall’inflazione e allo stesso tempo indirizzino gli accantonamento dei risparmiatori in strumenti di economia reale.
La ricerca Ipsos evidenzia come le scelte finanziarie dei singoli vadano messe a disposizione di una serie di sfide fondamentali per la collettività: in particolare la transizione ecologica, secondo il 23% dei rispondenti al sondaggio, ma anche istruzione e ricerca per il 18%, salute per il 16%, digitalizzazione, innovazione e cultura per il 12%, oltre a inclusione, coesione sociale e infrastrutture per una mobilità sostenibile, nell’ 11 per cento delle preferenze.
Colpisce come il tema della transizione ecologica sia particolarmente sentito in proporzione maggiore dagli over 55, con il 27% delle risposte, contro un 19% di preferenze tra gli under 24; d’altra parte, il tema della mobilità sostenibile è l’obiettivo di investimento privilegiato in particolare della fascia d’età 45- 54 anni. Risultanze che saranno al centro della discussione prevista per oggi dell’Assemblea di Feduf.