Energia termica e frigorifera a zero emissioni
Che cos’è e come funziona una « smart city » ? Più di tante parole e spiegazioni, vale l’esempio di una piccola città del futuro che sta prendendo forma alle porte di Milano, su quello che sette anni fa era stato il sito di Expo 2015 e che oggi ospita l’area Mind, il Milano Innovation District che sarà completato in tutte le sue parti entro il 2029. A renderlo « intelligente » , oltre alle attività di ricerca e innovazione che vi si svolgono e svolgeranno, è il sistema di infrastrutture su cui si fonda, dalla mobilità alle connessioni, all’utilizzo dell’energia. In questo senso gioca un ruolo fondamentale la presenza di E. ON, gruppo energetico internazionale, che è tra i fondatori della Federated Innovation, il raggruppamento di imprese pubbliche e private che operano nell’area per fare innovazione, e che proprio all’interno di Mind trasferirà nel 2024 la sua sede italiana.
Lo scorso aprile E. ON ha avviato una joint venture con LendLease, il gruppo australiano che gestisce lo sviluppo del distretto e che ha come obiettivo zero emissioni nette di carbonio entro il 2025 nell’area e l’azzeramento entro il 2040 delle emissioni di carbonio senza compensazioni. La joint venture paritetica avrà una durata di 25 anni e ha dato vita a una società Esco ( Energy Saving Company), che doterà l’area di una rete che collegherà gli edifici che necessiteranno di circa 41 GWh di raffreddamento l’anno e 29 GWh di riscaldamento grazie alla tecnologia proprietaria Ectogrid di E. ON.
Il distretto milanese sarà il primo in Italia ( e uno dei più grandi in Europa) in cui sarà applicato questo innovativo sistema, che fornirà agli edifici riscaldamento e raffrescamento prodotti con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili, sia presenti nell’area stessa ( fotovoltaico, acqua di canale e di pozzi), sia esterne. Il sistema di gestione digitale automatizzata Ectocloud ( un software basato sul cloud) consentirà inoltre il recupero e il riutilizzo efficiente dell’energia di scarto fra le diverse utenze. Rispetto a un sistema tradizionale di produzione di energia, Ectogrid consentirà un risparmio di circa 10mila tonnellate di CO2 l’anno, pari alle emissioni generate dai consumi energetici di 3.350 famiglie. Nel dettaglio, Ectogrid funziona come una grande batteria termica: collega gli edifici attraverso due tubi a bassa temperatura, che distribuiscono e bilanciano flussi di energia in ogni edificio, tramite pompe di calore e refrigeratori.
E. ON ha realizzato negli anni numerosi progetti internazionali di riqualificazione urbana che, « grazie all’uso efficiente dell’energia e alla capacità di ripensare e riutilizzare le risorse disponibili, hanno trasformato le strutture, rendendole in gran parte autosufficienti dal punto di vista energetico » , spiega il ceo di E. ON Italia Frank Meyer, riferendosi in particolare alle esperienze portate avanti a Berlino, in Germania, e Simris, in Svezia. Nel caso di Mind si tratta però del progetto più grande finora realizzato da E. ON attraverso le sue tecnologie e soluzioni: « Abbiamo avviato la costruzione di una città del futuro, “net carbon zero”. Sarà uno dei più grandi distretti urbani in Europa e il primo in Italia ad essere dotato di un sistema di riscaldamento e raffrescamento così innovativo – aggiunge Meyer –. Questo grazie all’unione di competenze, esperienze e tecnologie digitali ad alto valore e impatto. La transizione è avviata, la città del futuro anche. Non ci resta che proseguire in questa direzione » , conclude Frank Meyer » .
‘ Il ceo Italia Frank Meyer: « Grazie alla tecnologia Ectogrid abbiamo avviato a Mind la costruzione di una città del futuro »