BancoBpm, a giorni le offerte sulle polizze
‘ OSSERVATI SPECIALI Sul mercato si guarda con insistenza all’Agricole, azionista di Piazza Meda
La gara per diventare partner assicurativo di BancoBpm entra nel vivo. Sono infatti attese a breve le offerte vincolanti per entrare nella joint venture assicurativa di piazza Meda. In questi giorni, e al più tardi entro luglio, a quanto risulta al Sole 24Ore, gli advisor del Banco, Citi e Lazard, raccoglieranno le proposte dei soggetti che nelle scorse settimane hanno manifestato interesse a entrare in partita. Quattro i candidati in corsa: la francese Crédit Agricole, oggi primo azionista del Banco con una quota attorno al 9%, Axa, Generali e Allianz. Nelle scorse settimane era emerso come la banca avesse deciso di aprire un processo « strutturato » proprio per decidere il nome del socio sul fronte delle polizze. L'opzione principale, già messa in chiaro nel piano strategico annunciato lo scorso 5 novembre, e ribadita ad aprile dalla banca, rimaneva « l'internalizzazione del business assicurativo entro la fine del 2023 » e proprio « in questa logica » era stata esercitata l'opzione per l'acquisto dell' 81% di Bipiemme Vita dal partner Covéa. Tuttavia, alla luce delle « diverse manifestazioni di interesse da primari operatori assicurativi » , BancoBpm aveva deciso di avviare una gara per confrontare “i termini delle offerte” e nel contempo di valutare « nell'interesse dei propri azionisti, eventuali opzioni di partnership » .
Resta da capire quali saranno ora i tempi per la selezione dei candidati, anche se sembra che la banca abbia spazi temporali di manovra per decidere. Peraltro non è detto che la scelta finale di BancoBpm sia determinata solo dal prezzo offerto dai candidati. Il gruppo guidato da Giuseppe Castagna potrebbe fare una riflessione più ampia, da inserire nel quadro delle strategie delle banca. Sul mercato tuttavia si guarda con insistenza al Crédit Agricole, azionista nonchè già alleato di BancoBpm nel credito al consumo, grazie a una quota del 61% detenuta in Agos, soggetto che punta ad « ampliare l'oggetto della partnership strategica con il Banco » , come annunciato a valle dell'annuncio dell’ingresso nell'azionariato.