Dal Doctor Copper prognosi negativa sul Pil
La prognosi non è buona per l’economia globale. A ricordarcelo – se mai ci fossero dubbi residui – c’è anche Doctor Copper: il rame, le cui quotazioni sono crollate di oltre il 20% dal picco di marzo finendo ai minimi da 16 mesi, 8.564 dollari per tonnellata al London Metal Exchange. Il metallo rosso, prezioso per le infinite applicazioni industriali, si dice che segnali in anticipo le condizioni di salute del sistema manifatturiero e dunque il futuro andamento del Pil. E da qualche tempo non dice più nulla di buono. L’ultimo scivolone è avvenuto dopo che il presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato davanti al Congresso che farà di tutto per tenere a bada l’inflazione, anche se questo dovesse costare una recessione economica negli Usa. Ma il rame – come molte altre materie prime – stava già soffrendo da settimane, sull’onda della stretta monetaria avviata dalle banche centrali di tutto il mondo.