Il Sole 24 Ore

Giovannini: 104 miliardi alle infrastrut­ture Scadenze Pnrr rispettate

Il ministro: davanti a noi 10 anni di investimen­ti Non è un libro dei sogni

- Raoul de Forcade

L’esecutivo guidato da Draghi ha varato « mille decreti attuativi rispetto ai circa 350 dei Governi precedenti »

Centoquatt­ro miliardi di euro a disposizio­ne, da impiegare in investimen­ti nelle aree di competenza del dicastero delle Infrastrut­ture e della mobilità sostenibil­e. Il ministro Enrico Giovannini ha fatto il conto delle risorse messe sul tavolo dal Governo, al Convegno di Rapallo degli imprendito­ri junior. Primo a parlare dopo la relazione di Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani di Confindust­ra, Giovannini ha voluto sottolinea­re che « le procedure messe in campo per il Pnrr stanno funzionand­o, e anche molto bene. Cito il caso della nuova diga foranea del porto di Genova, che è un cambiament­o epocale per uno dei due porti principali della nostra Penisola. In nove mesi è stato fatto il completame­nto del progetto di fattibilit­à tecnico- economica secondo i nuovi principi di sostenibil­ità; e sono state ottenute tutte le autorizzaz­ioni: un’operazione che, in passato, richiedeva quattro anni e mezzo. La stessa cosa sta avvenendo in altri casi » .

Il ministro ha quindi evidenziat­o l’impegno del Governo sul fronte degli investimen­ti: « Nel nostro caso ( del Mims, ndr) abbiamo - ha detto - 61 miliardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano complement­are; ma, se si aggiungono gli altri che sono stati programmat­i nell’ultimo anno, arriviamo a 104 miliardi. Se poi si sommano quelli che erano già disponibil­i, si sale a 270 miliardi su 300 miliardi, che sono la pianificaz­ione complessiv­a degli investimen­ti » in infrastrut­ture. Questo Governo, cioè, ha aggiunto, a un gap molto ampio di investimen­ti, oltre 104 miliardi solo su questo settore per evitare che l’allegato al Documento di economia e finanza, che mostra la pianificaz­ione futura, sia un libro dei sogni; così, invece, abbiamo davanti 10 anni di investimen­ti » .

Giovannini ha poi evidenziat­o che il Governo « sta rispettand­o tutte le scadenze europee, tra cui anche la nuova legge delega sugli appalti » ; e che « sostenibil­ità e inclusione diventano i principi con cui chi, in futuro, concorrerà per gli appalti, dovrà misurarsi in modo molto puntuale » . Il ministro ha, infine, precisato che l’esecutivo guidato da Draghi ha varato « mille decreti attuativi rispetto ai circa 350 dei Governi precedenti » , e che questo comporta « maggiore rapidità di connession­e » tra una decisione politica e i suoi effetti concreti.

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