Contagi e ricoveri in risalita, al lavoro ancora con la Ffp2
L’indice di trasmissibilità torna sopra l’ 1%, tamponi positivi a quota 23%
L’ondata estiva del Covid prosegue la sua corsa. Come riporta l’ultimo report settimanale dell’Istituto superiore di Sanità la risalita del virus diventa giorno dopo giorno sempre più marcata e questa settimana fa registrare in Italia indici in netta crescita: schizzano, infatti, sia l’incidenza dei casi che raggiunge il valore di 504 casi per 100mila abitanti, sia l’indice di trasmissibilità Rt che tocca quota 1,07 superando così la soglia epidemica, cosa che non accadeva dallo scorso 8 aprile. Sale anche il tasso di positività, al 23% con i 55829 casi registrati ieri e 51 decessi. L’aumento dei contagi è trainato dalla prevalenza in costante crescita della sottovariante Omicron BA. 5, molto più contagiosa. Secondo gli ultimi dati Iss, è infatti passata dal 23,1% della scorsa settimana al 34,4% secondo il dato aggiornato al 23 giugno.
Un peggioramento si registra anche sul fronte degli ospedali: da qualche giorno aumentano in modo ancora lieve i ricoveri - ieri + 9 pazienti in terapia intensiva e + 141 negli altri reparti - e di conseguenza cresce l’occupazione dei posti letto per malati Covid nelle terapie intensive, attestandosi al 2,2%, ed aumenta anche nei reparti ordinari dove raggiunge il 7,9%. Valori in crescita anche se ancora lontani dalle prime soglie critiche fissate al 15% per i reparti e al 10% per le intensive.
Un campanello d’allarme di fronte al quale i medici ospedalieri del sindacato Cimo- Fesmed invitano a continuare a rispettare le misure di prevenzione: mascherine al chiuso, distanziamento e igiene delle mani. « Comprendiamo la stanchezza dei cittadini - affermano - ma il virus non è sparito e se i ricoveri continuano a crescere con questo tasso rischiamo di ritrovarci nuovamente con ospedali pieni di pazienti Covid, e non possiamo permettercelo » .
E proprio ancora alla cautela dovrebbe essere ispirato il nuovo
La prossima settimana nuovo incontro sul protocollo nei luoghi di lavoro in scadenza il 30 giugno
protocollo sui luoghi di lavoro per il quale è previsto un nuovo incontro con le parti sociali e i ministeri del Lavoro e della Salute la prossima settimana. Il 30 giugno scade l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi di lavoro, obbligo che finora faceva bastare anche il ricorso alla mascherina chirurgica. Nulla ancora è deciso ma l’intenzione è quella di andare verso una proroga del suo obbligo, stavolta però con il ricorso alla sola mascherina Ffp2 lì dove non si può garantire il distanziamento o se il dipendente lavora a contatto con il pubblico.