Sciopero dei tassisti il 5- 6 luglio
I sindacati di Taxi e Ncc convocati lunedì dalla viceministra Bellanova
I sindacati dei tassisti hanno indetto per il 5 e il 6 luglio uno sciopero con il fermo del servizio di 48 ore per protestare contro l’articolo 10 del Ddl concorrenza di cui chiedono la soppressione. Bisognerà capire ora se la convocazione da parte del governo potrà modificare le intenzioni. Lunedì infatti la viceministra delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Teresa Bellanova, esponente di Italia viva, presiederà prima un incontro con le rappresentanze sindacali dei tassisti ( alle 10 e 30), poi uno con i rappresentanti del noleggio con conducente ( alle 14 e 30). Entrambe le categorie sono interessate all’evoluzione dell’articolo 10 del Ddl concorrenza, che è ora all’esame della commissione Attività produttive della Camera dopo l’approvazione del Senato. L’articolo in questione conferisce una delega al Governo ad adottare un decreto legislativo per la revisione della disciplina in materia di trasporto pubblico non di linea, promuovendo la concorrenza anche in sede di conferimento delle licenze. Il punto relativo alle licenze è tra i più temuti dai tassisti. Ma c’è soprattutto preoccupazione sugli spazi che potrebbero guadagnare le app e quindi al riferimento, tra i criteri della delega, all’adeguamento dell’ « offerta di servizi agli strumenti tecnologici per l'interconnessione dei passeggeri e dei conducenti » . I tassisti chiedono di intervenire piuttosto recuperando i decreti attuativi, ancora fermi, della legge 12 del 2019. A loro sostegno, in prima linea per lo stralcio, ci sono Lega e Fdi oltre ad alcuni esponenti di Leu e Forza Italia.