Ad Orioli il Premio Biagio Agnes
Annunciati ieri i vincitori del premio. Stasera la cerimonia in piazza del Campidoglio
« Dobbiamo ricordare quello che siamo stati e quello che abbiamo fatto, questo premio è importante. Come diceva Oscar Wilde, “siamo quello che saremo non meno di quello che siamo stati” » . L’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, ha voluto introdurre così la XIV edizione del Premio Biagio Agnes. Quella che per la prima volta si terrà a Roma in Piazza del Campidoglio ( sarà trasmessa alle 23.30 su Rai 1 martedì 5 luglio), presentata ieri, sarà un’edizione del Premio animata dalla testimonianza sul campo della guerra in Ucraina, con il Premio Internazionale andato ai fotoreporter ucraini Mstyslav Čhernov, Evgeniy Maloletka e Vasilisa Stepanenko, dell’Associated Press.
« Con questo Premio vogliamo dare il giusto risalto all’informazione più autorevole e al lavoro di tanti professionisti preparati e capaci, sempre attenti a rispettare quei valori e quella serietà che costituiscono la principale eredità lasciata da Biagio Agnes » , ha spiegato Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes e attualmente componente del Cda Rai, rimarcando che, in continuità con il passato, « è stato posto al centro il valore delle donne » .
La giuria, presieduta da Gianni Letta, ha conferito il premio per la categoria « giornalista economico » ad Alberto Orioli, vicedirettore del Sole 24 Ore. Tra gli altri vincitori: Monica Guerzoni ( Corriere della Sera); Angelo Panebianco ( per il giornalismo politico); Maria Corbi e Francesca Sforza ( per il giornalismo periodico); Pier Bergonzi ( Gazzetta dello Sport); Amadeus ( per il successo del Festival di Sanremo); Monica Maggioni ( Tg1); Ileana Sciarra ( Adnkronos). E ancora: premio alla fiction “Blanca” e come cinema al film di Sergio Rubini “I fratelli de Filippo”. Premio per la radio a “Un giorno da pecora”. Come pioniere del giornalismo digitale premiato Marco Pratellesi. A Michele Guardì il Premio Speciale dell’edizione 2022, mentre David Robert Gilmour, biografo, storico ed editorialista del settimanale britannico The Spectator, vince il Premio alla Carriera. A Camilla Mozzetti, Il Messaggero, il Premio Under 40.