Casellati scrive a Draghi: disagio dei senatori sul ruolo della Ragioneria
« Il disagio espresso dai senatori riguarda un punto più specifico all’interno della dialettica tra potere legislativo e potere esecutivo. Si tratta infatti di una questione che investe il ruolo della Ragioneria generale dello Stato alle cui “inappellabili decisioni” sarebbero costretti a “soggiogare” non solo il Parlamento ma lo stesso governo » . Lo ha scritto la presidente del Senato Elisabetta Casellati in un passaggio della lettera inviata al premier Mario Draghi. Il presidente di palazzo Madama allega la missiva ricevuta dai capigruppo che dopo l’ok al decreto legge Pnrr chiedono la salvaguardia del ruolo del Parlamento, lamentando « inappellabili decisioni della Ragioneria Generale dello Stato » rea, nel racconto dei senatori che hanno lavorato sul decreto Pnrr, di aver ripetutamente bocciato proposte sulla scuola pur in presenza non solo dell’intesa politica ma anche di coperture adeguate. « Gentile presidente - si legge nella lettera del presidente del Senato al premier - a conclusione dell’esame, da parte del Senato, al disegno di legge su Pnrr, ritengo opportuno sottoporle copia della lettera inviatami dai presidenti dei gruppi parlamentari di maggioranza, nonché dai presidenti delle commissioni competenti prima e settima, dai due relatori, a tutela e salvaguardia del ruolo del Parlamento. Pur nella consapevolezza - conclude - del persistente stato di straordinaria emergenza che, per diverse ragioni, caratterizza questo momento storico, ma comunque nella certezza della sua sensibilità istituzionale, ritengo opportuno richiamare la sua attenzione sulla sensazione di grave disagio e profondo malessere vissuto da molti senatori, affinché possa essere motivo di riflessione e di ricerca comune di adeguate soluzioni » .