A Venezia il monitoraggio hi tech del traffico
Progetto di Comune e Tim: una Smart control room per esaminare i dati della città
Le imbarcazioni che appaiono sullo schermo, catturate da una delle 600 telecamere dislocate in città, vengono catalogate per condotta di navigazione ( segnalando le marce in obliquo o contromano), quantità, ma anche tipologia. La “patana”, tipica della Laguna e utilizzata per spostare merci fra i canali di Venezia, viene riconosciuta immediatamente dal sistema. E sapere che si tratta di quello e non di altro fa la differenza per chi deve far “girare” al meglio un territorio.
Tanto più, appunto, se si tratta di un unicum come Venezia, meraviglia riconosciuta in tutto il mondo ( come confermano i quasi 13 milioni di presenze all’anno nel precovid), ma sempre con il fiato sospeso per l’acqua alta e per quel livello della marea osservato costantemente nella “Smart control room” nata dalla collaborazione fra Comune di Venezia e Tim.
È dal 2020 che il Comando della Polizia locale, spostato un anno prima sull’isola del Tronchetto, ospita postazioni, schermi, tavoli touch screen: insomma una cabina di regia, frutto di un investimento di 5 milioni di euro, realizzata per avere il polso della città. Di tutta la città, dei suoi canali, delle sue calle, del traffico acqueo come della congestione pedonale e stradale.
« Quella che abbiamo voluto intraprendere – spiega Simone Venturini, assessore le cui deleghe vanno dal Turismo allo Sviluppo economico al Lavoro – è una scelta decisiva per la nostra città. La mole di dati a disposizione permetterà di costruire modelli duraturi di sviluppo e prevedere quel che può accadere nelle emergenze » .
Il progetto è stato pensato dal Comune veneto nel 2017, assegnato nel 2018 a Tim, con taglio del nastro nel 2020. Attraverso 600 telecamere e 25 sensori la Smart control room, nella quale è operativamente impegnata Mindicity, controllata di Olivetti, processa una enorme mole di dati. In alcuni casi di sintesi, in altri anche di dettaglio: conoscere ad esempio quante persone ci sono in un determinato posto in un certo momento, se sono italiani o stranieri, se residenti o pendolari. Come è possibile? In questo caso processando, in maniera aggregata e Gdpr compliant, i dati della rete mobile.
In generale dati e immagini utilizzano 15o chilometri di rete in fibra, per arrivare in una Smart control room attrezzata anche per diventare centro dell’attività dell’Amministrazione, come accaduto ad esempio in occasione del G20.
Quella di Venezia, ha ricordato Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di Tim « è una realtà con caratteristiche uniche in Italia che stiamo replicando in numerose altre realtà. Abbiamo messo in campo piattaforme digitali innovative che integrano Intelligenza Artificiale, IoT, cloud, cybersecurity, connettività 5G e fibra » .
La scommessa congiunta di Tim e Comune di Venezia poggia in definitiva qui: su quell’intelligenza artificiale al centro della conferenza “Ethics and Artificial Intelligence”, organizzata da Aspen Institute Italia, in collaborazione con Tim, Noovle e Google Cloud. Un mercato, è stato ricordato, da 860 milioni nel 2021, che toccherà 1,1 miliardi nel 2022 per arrivare a 1,4 miliardi nel 2023.
Ed è nelle cose che su intelligenza artificiale, data center, cloud la Tim guidata dall’ad Pietro Labriola, atteso il 7 luglio alla presentazione del suo piano industriale, voglia giocare molto della sua partita in futuro. Carlo d’Asaro Biondo, ad Noovle, a margine del convegno Aspen è tornato sul tema del polo strategico nazionale e dell’offerta Fastweb- Aruba al momento in vantaggio per il miglior prezzo: « Con i partner – ha replicato al Sole
24 Ore – stiamo lavorando alla possibilità di pareggiare l'offerta. Abbiamo tempo a disposizione per fare le nostre valutazioni e decidere. La partita è aperta » .
‘ Schiavo: « Una struttura con caratteristiche uniche in Italia, che stiamo replicando in altre città »
‘ L’ad Noove Carlo D’Asaro Biondo: « Al lavoro per pareggiare l’offerta FastwebAruba