Per spingere l’export del Sud Italia
Per l’Agenzia delle Camere di Commercio è possibile una crescita di 17 miliardi
Un Piano per far crescere l’export dal Sud. Il Piano è di Promos Italia, l’agenzia nazionale del sistema camerale, che avrà validità fino al 2024. Prevede un insieme di azioni volte a rafforzare le politiche del sistema camerale per l’internazionalizzazione in 8 Regioni del Centro Sud del Paese.
Si parte dai dati. Le esportazioni meridionali hanno un valore di 28miliardi annui e sono cresciute nel 2021 del 12,7 % rispetto al 2020, raggiungendo il livello del 2019 prima del Covid. Oggi , quindi, le esportazioni del Mezzogiorno rappresentano solo una piccola parte dei 516 miliardi di export del Paese, con le regioni che risultano notevolmente più “chiuse” rispetto alle altre aree del Paese, con una propensione all’export- spiega lo studio di Promos - pari alla metà ( 13,1% contro il 26,1) della media italiana.
Ma lo studio rivela anche che il potenziale di export addizionale delle Regioni del Mezzogiorno da cogliere nel breve termine è pari a 17 miliardi: un dato che incoraggia il sistema camerale ad agire per spingere le imprese del Sud a internazionalizzarsi.
« Come nel 2021 anche quest’anno – osserva il presidente di Promos Italia, Giovanni Da Pozzo – riscontriamo grande interesse delle imprese meridionali verso i
‘ L’intervento è tarato
sulle esigenze delle Pmi a cui dedica assistenza e formazione
mercati esteri. È evidente che la guerra sta condizionando la ripresa economica, ma le imprese resistono ed esprimono grandi potenzialità » . Da Pozzo conclude: « Promos è un network nazionale che vuole partire dal Sud per assecondarne e valorizzarne le prospettive di crescita » .
Il Piano Operativo 2022- 2024 potrà focalizzarsi sui mercati con maggiori potenzialità di crescita per i settori a più alta vocazione di export. Il settore con maggiore potenziale di export per il Mezzogiorno è costituito dall’agroalimentare. Per Campania e Calabria lo sono l’industria dei mezzi di trasporto, gioielleria e pietre preziose. Per la Calabria anche i macchinari, prodotti in metallo e chimica. Per la Campania il farmaceutico e altri prodotti manufatturieri. Per questi settori, i mercati potenzialmente più interessanti per il prossimo triennio potranno essere: in ambito Ue, Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Polonia, Belgio; ed extra U, Usa, Cina, Giappone, Canada, Messico, Turchia, Corea del Sud, Marocco. Le esportazioni coinvolgono 1milione e 733mila imprese, con 6 milioni e 57mila occupati.
Il piano prevede 5 direttrici: partendo dal presidio territoriale, secondo un modello a network che potrà garantire servizi anche alle imprese delle Camere non socie del Mezzogiorno; approccio per filiere e per specificità territoriali, orientamento e preparazione ai mercati esteri, ricerche mirate di partner. In merito alla disponibilità di risorse del Pnrr, servizio di assistenza ai soci finalizzato a monitorare e offrire l'opportunità di partecipare a progetti e programmi.