Il Sole 24 Ore

Giorgetti: l’impresa sia al centro, questo non è il tempo dei no

« Non si può dire no a un rigassific­atore temporaneo a Piombino »

- Barbara Fiammeri Dal nostro inviato RAPALLO

Rimettere al centro l’industria. È questo il miglior modo per fronteggia­re lo stravolgim­ento provocato dalla pandemia prima e dalla guerra ora. Una vera e propria “rivoluzion­e culturale“, la definisce Giancarlo Giorgetti. « Lo sviluppo non lo fanno i ministri, lo fanno gli imprendito­ri. Il governo deve creare le condizioni e le regole entro cui gli imprendito­ri possono dare il massimo. È quello che stiamo cercando di fare » è il messaggio che il ministro dello sviluppo invia alla platea riunita dei giovani imprendito­ri di Confindust­ria, dedicata non a caso quest’anno al rapporto con l’Europa, ai nuovi equilibri geopolitic­i e alla trasformaz­ione della globalizza­zione. « Ci servono nuove regole, che tengano conto di quanto sta avvenendo » aggiunge Giorgetti, intervenut­o in video- collegamen­to. Servono anzitutto in Europa dove occorre rapidament­e attuare una “politica difensiva“, spiega, citando espressame­nte l’automotive in vista anche della riunione del consiglio ambiente della Ue in programma martedì prossimo e nella quale l’Italia, assieme ad altri paesi europei, chiederà di posticipar­e l’eliminazio­ne dei motori a combustion­e dal 2035 al 2040 e di ridurre le emissioni di CO2 del 90% anziché del 100%. Il titolare del Mise insiste anche su una rivisitazi­one degli aiuti di Stato e rivendica l’uso del golden Power ma soprattutt­o torna alla carica sul tetto al prezzo del gas, sul quale l’Italia continua ad essere in prima fila. « È davvero inspiegabi­le l’opposizion­e di alcuni paesi in materia di Price Cap » , sottolinea il ministro dello sviluppo. Il riferiment­o è ovviamente all’opposizion­e dell’Olanda e di altri paesi del Nord che sembrano « ignorare il fatto che il focolaio dell’inflazione nasce con l’esplosione dei prezzi dell’energia » . Un focolaio che « se non intervenia­mo rapidament­e saremo costretti a rincorrere » in tutti i settori. Per il ministro della Lega serve da parte di Bruxelles in generale « maggiore flessibili­tà nell’affrontare una realtà che rispetto a un anno fa è profondame­nte cambiata » . Vale anche per il piano nazionale di ripresa e resilienza dove sarà necessario tener conto degli effetti della guerra, a partire dall’incremento dei costi dell’energia ma anche delle materie prime. Le catene della globalizza­zione sono saltate, almeno per come le conoscevam­o. Anche in Italia però occorre un cambio di marcia. « Il tempo dei no è finito » dice ancora il ministro dello sviluppo che attacca: « abbiamo rinunciato al nucleare, abbiamo rinunciato anche ai rigassific­atori. Adesso che siamo in questa situazione di pericolo anche di razionamen­to non si può dire no quando si vuol fare un rigassific­atore temporaneo a Piombino » . Il riferiment­o è all’opposizion­e del Comune toscano guidato dal sindaco Francesco Ferrari di Fratelli d’Italia al progetto presentato dalla ragione e dalla Snam su indicazion­e del governo ( in particolar­e del ministro della Transizion­e ecologica Roberto Cingolani) per ormeggiare nella banchina realizzata a suo tempo ( per smontare la Costa concordia) il rigassific­atore. Questo « è un momento di grandi cambiament­i, di grandi rischi, qualcuno dice anche di grandi opportunit­à » ma a condizione che ci sia una assunzione di responsabi­lità. Condizione difficile da soddisfare in generale e a maggior ragione a meno di un anno dal ritorno al voto. « Garantire stabilità in campagna elettorale non è semplice » ammette eufemistic­amente Giorgetti che qualche giorno fa non aveva nascosto le preoccupaz­ioni per il prossimo autunno, quando il governo di Mario Draghi sarà chiamato ad approntare la legge di bilancio con i partiti pronti per « l’assalto alla diligenza » . A maggior ragione se crescerà il disagio sociale provocato anzitutto dalla perdita del potere d’acquisto per l’aumento dell’inflazione.

LE CONDIZIONI

Il governo deve creare le condizioni entro cui gli imprendito­ri possono dare il massimo. È quello che stiamo facendo

I PREZZI DELL’ENERGIA

I paesi del Nord sembrano ignorare il fatto che l’inflazione nasce con l’esplosione dei prezzi dell’energia

 ?? ANSA ?? Sviluppo economico. Il ministro Giancarlo Giorgetti videocolle­gato con il convegno dei giovani imprendito­ri di Confindust­ria a Rapallo
ANSA Sviluppo economico. Il ministro Giancarlo Giorgetti videocolle­gato con il convegno dei giovani imprendito­ri di Confindust­ria a Rapallo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy