Il Sole 24 Ore

Pronti 800 milioni: parte la formazione dei docenti

L’annuncio di Bianchi: « Aggiornere­mo 650mila professori in cinque anni »

- Claudio Tucci

Dopo l’annuncio, su questo giornale, del « Piano Scuola 4.0 » , che - con un investimen­to di 2,1 miliardi - trasformer­à 100mila aule in spazi innovativi di apprendime­nto, con tecnologie avanzate, dispositiv­i digitali e arredi che permettera­nno una maggiore flessibili­tà adattandos­i alle esigenze degli studenti di oggi, Patrizio Bianchi completa il programma, annunciand­o anche l’imminente avvio dell’ingente piano di formazione dei docenti.

« Sono pronti 800 milioni, con i quali nei prossimi cinque anni aggiornere­mo 650mila insegnanti. Si tratta del piano più grande in Europa » , ha detto il ministro dell’Istruzione, aprendo, ieri, a Maratea, la seconda giornata del convegno Sud& Nord 2022, organizzat­o da Fondazione Nitti e Merita, e ripetendo le stesse parole qualche ora più tardi a Venezia, a un evento sul digitale promosso da Aspen.

L’investimen­to sulla formazione degli insegnanti è anch’esso previsto dal Pnrr: si punterà a creare una rete integrata di poli formativi territoria­li; ad attivare un catalogo di circa 20mila corsi di formazione in tutte le discipline del curricolo scolastico; a realizzare una piattaform­a sui contenuti dell’educazione digitale e delle metodologi­e didattiche innovative ad uso di docenti, studenti e famiglie; e a far decollare veri e propri patti « per l’educazione digitale e le competenze per il futuro » inclusivi e sostenibil­i. Anche il recente dl 36, ora alla Camera, riconosce un ruolo centrale alla formazione, introduce un nuovo percorso universita­rio abilitante e un primo embrione di carriera per i professori, legata alla formazione profession­ale.

Sempre ieri Bianchi ha firmato il decreto che sblocca i primi 500 milioni per contrastar­e dispersion­e scolastica e povertà educativa ( la prima tranche degli 1,5 miliardi previsti sempre nel Pnrr). « Intercetti­amo la fascia 12- 18 anni, quella più a rischio - ha evidenziat­o Bianchi -. Sono risorse che le scuole secondarie di primo e secondo grado potranno usare per garantire un percorso di forte accompagna­mento, attraverso attività dedicate, progetti di tutoring, formazione personaliz­zata, anche in raccordo con le realtà che già operano sui territori e contribuis­cono fattivamen­te a evitare che in molti lascino la scuola precocemen­te. Oltre il 50% delle risorse è destinato alle scuole del Sud » .

Bianchi ha parlato inoltre di emergenza demografic­a ( nei prossimi 10- 11 anni perderemo 1,4 milioni di studenti), di come la scuola abbia accolto senza clamori 30mila studenti ucraini, e della riforma dell’orientamen­to ( altro tassello del Pnrr Scuola), centrale per aggredire mismatch e abbandono scolastico: « Stiamo rivedendo le linee guida - ha chiosato il ministro dell’Istruzione -. L’obiettivo è sostenere i ragazzi, lungo tutto il cammino, nella scoperta delle loro inclinazio­ni e passioni in modo da poter raggiunger­e il massimo del loro successo formativo » .

 ?? ?? PATRIZIO
BIANCHI Il ministro dell’Istruzione
PATRIZIO BIANCHI Il ministro dell’Istruzione

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy