Il Sole 24 Ore

Quattro eccezioni per la nuova abilitazio­ne

I 60 crediti formativi Il regime transitori­o

- — Cl. T.

Il nuovo percorso formativo abilitante, necessario d’ora in avanti per accedere ai concorsi a cattedra, prevede l’abbinata “laurea più 60 Cfu”, di cui almeno dieci di area pedagogica, comprensiv­i di non meno di 20 crediti formativi universita­ri di tirocinio diretto o indiretto ( per ogni Cfu di tirocinio l’impegno in presenza nelle classi non può essere inferiore a 12 ore). I 60 crediti ( i costi sono a carico dei partecipan­ti) potranno essere presi già durante il percorso di laurea; ed è prevista una prova finale ( uno scritto e una lezione simulata).

Per evitare nuove sacche di “aspiranti prof” l’Istruzione dovrà comunicare ogni tre anni all’Università il fabbisogno di prof necessari, in modo tale che ci sia corrispond­enza tra il numero di abilitati in uscita dagli atenei e i posti dei concorsi ( annuali).

Ma a questo percorso ordinario, in Senato sono state confermate o introdotte ex novo quattro eccezioni. Le prime due sono una sorta di “salvaguard­ia” per chi è già nella scuola. I docenti già abilitati possono conseguire un’altra abilitazio­ne prendendo 30 Cfu, di cui 20 su metodologi­e e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferiment­o, e i restanti dieci crediti di tirocinio diretto. Percorso più o meno simile per i precari storici, prof con tre anni di servizio alle spalle. Costoro potranno accedere direttamen­te ai concorsi. Una volta superati dovranno poi conseguire 30 Cfu ( una volta in ruolo si viene cancellati da tutte le graduatori­e per le supplenze e si è tenuti a rimanere nella scuola di titolarità per almeno tre anni, compreso il periodo di prova).

La terza eccezione riguarda la fase transitori­a, fissata fino al 31 dicembre 2024. Chi vuole insegnare subito potrà conseguire i primi 30 crediti universita­ri, compreso il periodo di tirocinio, per accedere al concorso. I vincitori completera­nno poi gli altri 30 crediti e faranno la prova di abilitazio­ne per poter passare di ruolo.

Sempre fino al 31 dicembre 2024, e veniamo così alla quarta e ultima eccezione, potrà accedere al concorso anche chi, entro il 31 ottobre 2022, sia in possesso dei 24 Cfu previsti finora in ambito antro- psico- pedagogico ( questi 24 Cfu quindi non si si perdono, ma vanno comunque acquisiti 10 Cfu di tirocinio diretto).

Previste deroghe per precari con tre anni di servizio, insegnanti già abilitati e studenti con 30 o 24 Cfu

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