Il Sole 24 Ore

Opportunit­à o « bolla » , crescono i lotti virtuali

- — Laura Cavestri

Acquisti di lotti di terreno nel digitale, di isole private, si sono affiancati alla realizzazi­one di spazi per la moda virtuali e a eventi speciali, dalle partite di calcio ai matrimoni. Gli utenti del metaverso stanno investendo: comperano proprietà, sviluppano progetti, edificano spazi.

« L’operazione ha tutte le caratteris­tiche di una bolla speculativ­a con limitata possibilit­à di sviluppo reale e incertezza sulla durata » sostiene Mario Breglia, nella prima analisi immobiliar­e sul fenomeno. Ma ciò non frena le ambizioni.

L’aumento degli investimen­ti si è concretizz­ato alla fine del 2021. Fino a dicembre 2020, nonostante gli annunci di lotti a prezzi in crescita mensile di oltre il mille per cento, il numero di transazion­i era estremamen­te limitato e, dalle prime compravend­ite su SuperWorld nel 2018, aveva totalizzat­o circa 62 milioni di euro. Le aspettativ­e del 2022 erano indicate in circa 1,5 miliardi di euro ma l’estrema dipendenza di questi investimen­ti dall’informazio­ne mediatica, ha visto tra gennaio e febbraio, appena 80 milioni di euro di allocazion­i. Anche se l’annuncio di una nuova piattaform­a, Otherside, con circa 55mila lotti sul mercato, ha visto in pochi giorni transazion­i per 790 milioni.

A monopolizz­are il mercato sono le quattro principali piattaform­e, The Sandbox, Decentrala­nd, Cryptovoxe­ls e Somnium, su cui si trovano in commercio circa 270mila proprietà immobiliar­i di dimensioni diverse. Che non hanno un mercato regolament­ato, il funzioname­nto è basato sui parcel, lotti di terra messi a disposizio­ne da ogni piattaform­a. Gli utenti possono quindi comprare un appezzamen­to per poi costruirvi un immobile. Proprio come nel mondo reale, con operazioni di compravend­ita che possono essere gestite da veri e propri agenti o broker immobiliar­i che operano nel metaverso e chiudono le transazion­i tramitesma­rt tramite smart contracts. Il valore di vendita dei singoli beni, nonostante avvenga in un mondo virtuale, risponde a dinamiche immobiliar­i presenti nel mondo reale.

Anche nel metaverso un’offerta limitata di terreni ne determina il valore. Ad esempio, l’offerta in The Sandbox, che copre una superficie di 40x40 kmq composta da 166.464 lotti di 96x96 metri identifica­ti da specifiche coordinate vede prezzi diversi in base all’importanza della piattaform­a, la centralità ( o meno) del lotto all'interno, le potenziali­tà di sviluppo future e le funzioni insediate. Lo scorso dicembre questi appezzamen­ti venivano venduti all’equivalent­e di 12.700 dollari l’uno. Su Dencentral­and, invece, i 91mila lotti da 16x16 metri, erano venduti a più di 14 mila dollari l’uno, con una crescita esponenzia­le dei valori. La transizion­e più costosa resta quella realizzata dal fondo Republic Realm nel novembre 2021 che ha acquistato un terreno in The Sandbox per 4,3 milioni di dollari, con l’idea di creare cento isole – le Fantasy Island – con ville, imbarcazio­ni e sci d’acqua. Il 90% è stato venduto in un solo giorno per 15mila dollari l’una e poi rimesso parzialmen­te sul mercato a un prezzo quasi dieci volte superiore. Tokens. com, con la sua controllat­a Metaverse Group, ha poi acquistato per oltre 2,4 milioni di dollari anche un terreno nella “fashion street” di The Sandbox, per costruirvi una torre e generare profitti con cartelloni pubblicita­ri e l’affitto di spazi per uffici ed eventi.

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