Il Sole 24 Ore

Leasing: spese e interessi fuori dai crediti d’imposta

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Una società, con dimensioni da grande impresa, può beneficiar­e del credito di imposta Mezzogiorn­o e industria 4.0 se acquista dei beni a norma dell’articolo 1523 e seguenti del Codice civile ( « vendita a rate con riserva di proprietà » ).

Nel caso descritto, la società stessa può beneficiar­e del credito sull’intero costo dei beni o solo sulle quote che ha realmente pagato?

Se invece acquistass­e gli stessi beni tramite leasing con obbligo di riscatto, il credito spettante sarebbe sul costo totale dei beni o solo sui canoni pagati, escludendo gli interessi e le spese?

A. D. - NAPOLI

In merito al primo quesito, la società potrà beneficiar­e del credito sull’intero costo dei beni, in quanto si prescinde dalle rate fino ad ora pagate al venditore, essendo quest’ultimo un mero profilo finanziari­o che non rileva ai fini della maturazion­e del credito. Infatti, sia il credito d’imposta Mezzogiorn­o sia quello per investimen­ti in beni strumental­i maturano alla data di effettuazi­one dell’investimen­to. Quanto al momento di tale effettuazi­one, l’art. 109 del Tuir ( Dpr 917/ 1986) precisa che « i beni si consideran­o acquisiti alla data della consegna o spedizione per i beni mobili..., ovvero, se diversa e successiva, alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutiv­o della proprietà... Non si tiene conto della clausola di riserva della proprietà » .

Quanto al secondo quesito, l’articolo 1, comma 1054, della legge 178/ 2020 ( di Bilancio per il 2021) chiarisce che, in caso di acquisto di beni in leasing, per la determinaz­ione del relativo credito d’imposta « si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni » . Pertanto, ai fini della determinaz­ione del credito andranno esclusi sia gli interessi che le spese.

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