Il commercialista socio di Ced e l’accesso al forfettario
Sono un dottore commercialista iscritto all’albo, con codice attività ( Ateco) 69.20.11, e sono anche socio al 50% di un centro elaborazione dati, con codice attività 63.11.19, costituito sotto forma di Srl.
Posso passare al regime forfettario, non raggiungendo i 65.000 euro di fatturato con la libera professione ( mia attività prevalente) rispetto all’attività del centro elaborazione dati ( attività secondaria), in quanto questa ha un fatturato più basso della mia attività professionale?
R. G. - FROSINONE
A norma dell’articolo 1, comma 57, lettera d, della legge 190/ 2014 ( di Stabilità 2015), non possono avvalersi del regime forfettario gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano, contemporaneamente all’esercizio dell’attività, a società di persone, ad associazioni o a imprese familiari di cui all’articolo 5 del Tuir ( Dpr 917/ 1986) oppure che controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d’impresa, arti o professioni.
Ne deriva che la partecipazione in una Srl è ostativa all’accesso al regime forfettario in presenza di due condizioni che devono ricorrere congiuntamente: 1) che la partecipazione sia di “controllo”;
2) che la società controllata eserciti attività direttamente o indirettamente riconducibili a quelle del socio persona fisica che adotta il regime forfettario.
L’agenzia delle Entrate, inoltre, ha precisato che la causa ostativa non opera qualora le attività effettivamente esercitate da soci e società siano riconducibili a diverse sezioni Ateco ( risposta all’istanza di interpello 554/ 2020).
Pertanto il contribuente, nel rispetto degli ulteriori requisiti indicati per l’accesso al regime forfettario, potrà avvalersi del regime di favore in esame.