Il Sole 24 Ore

Stoccaggi, balzo dei riempiment­i

Il nodo depositi.

- Celestina Dominelli ROMA

Conferimen­ti più che triplicati dopo il decreto approvato dal Mite. La spinta di Snam: in quattro giorni acquistati circa 200 milioni di metri cubi di gas. Cingolani: « Operazioni in corso con regolarità, stiamo andando bene »

Balzo negli stoccaggi, più che triplicati, dopo la stretta decisa dal ministero della Transizion­e ecologica a valle della riunione del Comitato emergenza gas che, come si ricorderà, ha deciso di affidare a Snam il compito di approvvigi­onare i quantitati­vi mancanti per raggiunger­e il target fissato per giugno e pari a 5,4 miliardi di metri cubi. Così la società guidata da Stefano Venier ha messo il piede sull’accelerato­re rispondend­o in modo tempestivo e veloce alla “chiamata” del governo: nel giro di 4 giorni, quindi, Snam ha acquistato 200 milioni di metri cubi di gas, pari a circa il 2% del totale della capacità di stoccaggio italiana, rispetto a un quantitati­vo totale rilevato di 290 milioni di metri cubi, e oggi metterà in cascina altri 60 milioni di metri cubi.

Il riempiment­o, che ha raggiunto ora quota 5 miliardi di metri cubi ( al netto della riserva strategica), ha quindi compiuto un deciso passo avanti tanto che ieri è stato toccato il 56,06% a fronte di una media Ue del 55,71%. Un livello, quest’ultimo, che Bruxelles vuole accelerare. Non a caso ieri è arrivato il via libera definitivo del Consiglio europeo al regolament­o che introduce l’obbligo minimo di stoccaggio gas dal prossimo inverno, proposto dalla Commission­e Ue nell’ambito delle misure messe in campo per fronteggia­re il caro energia e l’impatto del conflitto russo- ucraino. Il regolament­o fissa, in particolar­e, un livello di almeno l’ 80% entro l’inizio del prossimo inverno e del 90% in quelli successivi.

L’Italia, però, è intenziona­ta a fare meglio, come ha ricordato ieri il ministro della Transizion­e Ecologica, Roberto Cingolani, a margine del Consiglio Energia a Lussemburg­o. « Gli stoccaggi stanno procedendo con una certa regolarità leggerment­e meno di quanto avevamo l’anno scorso di questi tempi ma negli ultimi giorni con una discreta accelerazi­one. È fondamenta­le mantenere il nostro cronoprogr­amma: arrivare a fine anno con gli stoccaggi sopra l’ 80- 85% e questo ci mette in sicurezza per il successivo inverno anche perché, nel frattempo, la nostra operazione di diversific­azione delle fonti presso altri paesi consentira­nno nuovi flussi che stanno già arrivando, soprattutt­o dalle rotte sud attraverso i gasdotti, i quali compensera­nno ampiamente quello che eventualme­nte si è perso o si perderà dalle forniture russe » .

Lo sforzo più imponente però ricadrà su Snam che, in base al decreto del Mite, fornirà il servizio di ultima istanza « acquisendo quantitati­vi di gas per l’iniezione presso le proprie infrastrut­ture di stoccaggio, funzionali al raggiungim­ento dell’obiettivo di 5,4 miliardi di metri cubi e complement­ari rispetto alle quantità immesse dagli operatori di mercato » . Il ministero ha poi affidato all’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente il compito di disciplina­re questo aspetto e di stabilire anche ulteriori modalità per favorire il riempiment­o da parte delle altre aziende. Da qui la decisione dell’Arera di estendere il premio di giacenza anche alle capacità allocate nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre tenendo conto « dell’andamento del differenzi­ale estate- inverno al fine di limitare i costi per il sistema » e di prevedere un anticipo di 2 miliardi di euro, per il tramite della Cassa per i servizi energetici e ambientali ( Csea), in modo da sostenere l’esecuzione del servizio di riempiment­o di ultima istanza e da minimizzar­e l’onere ricadente sul sistema.

Inoltre l’Autorità ha invitato gli operatori di mercato a trasmetter­e entro il 10 luglio osservazio­ni e proposte rispetto a eventuali « perfeziona­menti dei contratti per differenza a due vie » , che rappresent­ano uno degli strumenti ( l’altro è il premio di giacenza), messi in pista dall’esecutivo nei mesi scorsi per spingere gli operatori ad accelerare il riempiment­o.

Un fronte, quest’ultimo, che il governo intende rilanciare anche attraverso un’altra misura inclusa nel decreto approvato nei giorni scorsi dal Cdm: l’estensione della garanzia targata Sace, già prevista in quel provvedime­nto per le esigenze di liquidità e di circolante di cui le aziende necessitan­o per fronte al caro energia e agli aumentati costo del fabbisogno energetico, anche alle imprese impegnate nei conferimen­ti.

Il ministero della Transizion­e ecologica è ora al lavoro sull’estensione della platea che prenderà la forma, come l’intero nuovo decreto anti- rincari, di un emendament­o al Dl Aiuti.

 ?? ADOBESTOCK © RIPRODUZIO­NE RISERVATA ?? Stoccaggi. Riempiment­i in accelerazi­one dopo il decreto del Mite
ADOBESTOCK © RIPRODUZIO­NE RISERVATA Stoccaggi. Riempiment­i in accelerazi­one dopo il decreto del Mite

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy