Concorrenza, sciopero dei taxi confermato Alla Camera ripartenza da 418 emendamenti
Primo vertice interlocutorio con la viceministra Bellanova Oggi riunione di maggioranza
Per ora lo sciopero dei tassisti in programma il 5 e 6 luglio è confermato. Gli incontri tenuti ieri al ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili dalla viceministra Teresa Bellanova ( Italia Viva), prima con i rappresentanti dei taxi e poi con quelli del noleggio con conducente, sono stati interlocutori. Tiepide aperture sono arrivate solo da Uiltrasporti. Oggi dovrebbe svolgersi sul contestato articolo 10 del disegno di legge per la concorrenza dovrebbe svolgersi un confronto della maggioranza parlamentare, in concomitanza con la ripresa dell’esame del provvedimento in commissione Attività produttive alla Camera. « Dopo questo primo momento di ascolto, seguito da un confronto con i gruppi parlamentari, torneremo a un nuovo appuntamento » ha detto Bellanova che ha comunque « invitato » le parti « ad andare oltre la mera richiesta dello stralcio » per « una riflessione di merito, responsabile e puntuale » .
Le parole di Bellanova non sembrerebbero lasciare al momento margini per la soppressione, richiesta dai tassisti, dell’articolo 10 che prevede una delega al governo per il riordino del settore sia con riferimento sia alle licenze sia agli spazi di mercato da concedere alle piattaforme tecnologiche. Sul fronte opposto, a difesa dell’articolo 10, l’associazione imprenditori per la mobilità sostenibile, Aims , del noleggio con conducente.
Alla Camera ci sarà da considerare il pressing di una parte della maggioranza, soprattutto della Lega. L’articolo 10 sarà, insieme al trasporto pubblico locale, il più controverso dei temi in discussione in commissione Attività produttive, dove ieri sono stati presentati complessivamente 418 emendamenti, di cui 78 dal partito d’opposizione Fratelli d’Italia e, nell’ambito della maggioranza, 60 dal Pd, 58 da Forza Italia, 41 da M5S, 40 dalla Lega, 36 da Italia Viva, 11 dal nuovo gruppo Insieme per il futuro, 6 da Leu.
‘ Al momento il ministero delle Infrastrutture chiude alla richiesta di sopprimere l’articolo con la riforma di settore