Un aiutino da 900 milioni alla serie A per rinviare imposte e contributi
Nel Dl Aiuti si fa strada la nuova proroga a fine anno dei versamenti
Un calciomercato con l’aiutino per il mondo della serie A e non solo. È quello che sta per arrivare alle società di calcio professionistico e alle federazioni sportive con il decreto aiuti all’esame della Camera. Lotito& Co, infatti, nelle prossime ore, salvo ripensamenti dell’ultimo istante o una contrarietà netta del Governo al momento però non ancora arrivata, potrebbero ottenere un nuovo differimento ( il terzo da dicembre scorso ad oggi) dei versamenti di tasse e contributi fino al 31 dicembre prossimo.
Il campo su cui far corre la proroga è più che largo. Gli emendamenti al decreto Aiuti ( il Dl 50/ 2021) che puntano a concedere un vero e proprio anno sabatico sui pagamenti di tasse e contributi al mondo del calcio e alle federazioni sportive sono più di uno e coinvolgono sia i partiti di maggioranza sia quelli dell’opposizione.
L’aiutino in termini di liquidità, se sarà confermato, arriva proprio mentre i presidenti stanno allestendo le rose per affrontare la nuova stagione e fanno i conti con le disponibilità economiche per iscriversi ai rispettivi campionati. Le somme in gioco per il calcio professionistico sono di tutto rispetto. Tra ritenute alla fonte, contributi previdenziali e quelli per l'assicurazione obbligatoria, l'Iva e le imposte dirette, il rinvio dei versamenti a fine anno vale per le società circa 900 milioni di euro. Se si aggiunge che si potrà pagare in unica soluzione senza applicazioni di sanzioni e interessi, l'aito della Camera è anche più allettante.
Va detto che il rinvio per il modo pallonaro sembra stonare, almeno in parte, con le richieste di aiuto, anche queste in termini di sostegno alla liquidità, avanzate anche ieri da professionisti e imprese che chiedono lo spostamento dei versamenti del 30 giugno almeno di 20 giorni senza l'applicazione della maggiorazione dello 0,40 a titolo di interesse. Lo spostamento, seppur minimo, non sembra essere all'esame del Governo e il Dpcm di proroga sembra lontano dal diventare realtà ( si veda anche il servizio a pagina 39).