Il Sole 24 Ore

« I crediti fiscali devono essere sbloccati »

Il vicepresid­ente di Confindust­ria: serve certezza del diritto

- Nicoletta Picchio

« È fondamenta­le la certezza del diritto. Non ci può essere un atteggiame­nto che dà incertezza alle imprese, oltre alla necessità di evitare che si creino effetti assai pesanti sull’economia » . Fallimenti, perdita di posti di lavoro: è questo lo scenario che Emanuele Orsini, vice presidente di Confindust­ria per il Credito, la Finanza e il Fisco, prefigura da qui a pochi mesi se non saranno sbloccati i crediti fiscali che le aziende attendono.

Le imprese, spiega il vice presidente di Confindust­ria, hanno i cassetti fiscali pieni di crediti che non riescono a scontare. Una situazione che sta trasforman­do in un boomerang la spinta che i vari bonus, a partire dal 110%, hanno dato finora al settore dell'edilizia, risollevan­dolo da una crisi pesante che durava anni.

Le cronache hanno messo in evidenza gli effetti distorsivi della misura: « Confindust­ria è per la legalità, lo siamo da sempre. Ovviamente condanniam­o

‘ L’IMPATTO

Confindust­ria è per la legalità. Ma bloccando i crediti si ferma tutto con fallimenti, disoccupaz­ione, cause

le truffe e anzi chiediamo che vengano fatti controlli severi. Ma bloccando i crediti si ferma tutto con fallimenti, disoccupaz­ione, cause » .

Le piattaform­e di Cassa depositi e prestiti, così come le Poste, hanno chiuso l’acquisto di crediti. Cosa che sanno facendo in parte anche le banche. È necessario su questo un intervento del governo.

La proposta del vice presidente di Confindust­ria è di fare più controlli e al tempo stesso adottare le necessarie misure per sbloccare le cessioni. E di anticipare alla fine di quest’anno, invece di aspettare luglio del 2023, il vincolo dell’obbligo di certificaz­ione SOA ( l’attestazio­ne che abilita l’impresa a partecipar­e a gare di appalto per i lavori pubblici) per i lavori di importo superiori ai 516mila euro. « I lavori vanno affidati ad aziende competenti, serie » . Poi si può studiare una forma di decalage, se si vuole uscire da questa misura, « ma per ora non si può bloccare una filiera. Dietro un lavoro di costruzion­i ruotano aziende di tanti settori, dall’acciaio, al cemento, alle piastrelle. Una filiera, appunto, che si fermerebbe. Con effetti negativi pesanti: le imprese si sono già impegnate negli ordini e negli acquisti di materiali » .

Oggi il problema è « non lasciare indietro nessuno » . E attuare tutti gli interventi che sono stati inseriti nella legge di bilancio. L’imperativo, quindi, è controllar­e.

 ?? La Finanza e il Fisco ?? EMANUELE
ORSINI Vice presidente di Confindust­ria
per il Credito,
La Finanza e il Fisco EMANUELE ORSINI Vice presidente di Confindust­ria per il Credito,

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy