Shionogi in prima linea per l’accesso ai nuovi antibiotici innovativi nel mondo
La missione della storica multinazionale giapponese per contrastare efficacemente e con un approccio innovativo il fenomeno della resistenza antibiotica
La resistenza antimicrobica ( AMR) è tra le 10 minacce più gravi alla salute mondiale, e rappresenta un onere sanitario dall’impatto significativo anche in Italia, dove ogni anno perdono la vita 10.000 persone a causa di infezioni provocate da batteri antibioticoresistenti.
Senza un fattivo impegno e adeguate misure di prevenzione e di contrasto, si prevede che entro il 2050 la AMR possa provocare circa 10 milioni di morti, diventando la prima causa di mortalità e superando anche i decessi per malattie oncologiche.
Ricerca e sviluppo che procedono a rilento rispetto alla velocità con cui i batteri sviluppano nuovi meccanismi di difesa, l’accesso non immediato per pazienti critici a farmaci efficaci, l’abuso di antibiotici di vecchia generazione e le difficili sfide economiche che le aziende biotecnologiche si trovano ad affrontare, limitano così lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi antimicrobici, che sono alla base di una vera e propria emergenza sanitaria globale.
Shionogi, da oltre 140 anni impegnata nella ricerca e sviluppo e da 60 nella realizzazione di antinfettivi e antivirali, è una delle poche aziende che oggi investe ancora nell’area degli antibiotici, con risultati eccellenti e traguardi storici. « La ricerca e lo sviluppo di nuovi antibiotici è un processo lungo, costoso e difficoltoso. E quando si riesce ad arrivare con successo a svilupparne di sicuri ed efficaci, il loro utilizzo è giustamente riservato nella pratica clinica solo ai casi in cui le opzioni di prima scelta non sono più efficaci, ciò per evitare che insorgano nuove resistenze - afferma Simona Falciai, General Manager di Shionogi Italia - Quest’impiego limitato, da un lato tutela l’efficacia di questi farmaci, dall’altro però riduce notevolmente la prospettiva di sostenibilità delle aziende farmaceutiche, tanto che sempre meno aziende continuano a investire in quest’area terapeutica. È per questo che siamo particolarmente orgogliosi che Shionogi abbia fatto del contrasto all’AMR una vera e propria missione, che ci ha portato di recente a sviluppare e a rendere disponibile in Italia, un nuovo antibiotico per il trattamento delle infezioni ospedaliere in pazienti critici » . Andando ben oltre l’impegno di sviluppare antibiotici innovativi, Shionogi sta supportando in Italia diversi programmi educazionali per l’uso appropriato dei nuovi antibiotici in collaborazione con le Società Scientifiche, tra cui un innovativo programma di formazione per i farmacisti ospedalieri, realizzato dalla Società Italiana di Terapia Antinfettiva ( SITA) e SDA Bocconi. Inoltre, a livello mondiale, Shionogi è parte dell’AMR Action Fund, un’iniziativa globale di collaborazione pubblicoprivato a sostegno dello sviluppo di almeno 2- 4 nuovi antibiotici entro il 2030. Inoltre l’azienda ha siglato recentemente due accordi che rappresentano una pietra miliare per l’accesso a nuovi ed innovativi antibiotici nel mondo.
L’accordo con il National Health Service inglese: l’innovativo modello di incentivi all’accesso del nuovo antibiotico
Shionogi e il National Health Service ( NHS) England, il Servizio Sanitario Nazionale inglese, hanno firmato un accordo per avviare un innovativo modello di incentivi all’accesso di cefiderocol in Inghilterra, il primo modello pilota al mondo di applicazione di un protocollo che rientra nei cosiddetti “pull incentives”. Si tratta del “subscription model” che separa i pagamenti dai volumi di farmaco che verranno effettivamente impiegati e prevede il pagamento di una quota all’azienda per l’impiego dell’antibiotico. « È un modello innovativo - puntualizza Simona Falciai - che va a coniugare la necessità di garantire l’accesso dei pazienti a queste terapie innovative con l’esigenza di sostenibilità dell’azienda che lo ha sviluppato. Ciò ci rende particolarmente orgogliosi perchè ha riconosciuto le caratteristiche di innovazione e il supporto per garantirne l’accesso
ai pazienti.
Esiste oggi in Europa un dibattito attivo sull’adozione di modelli di incentivo a sostegno della ricerca e commercializzazione dei nuovi antibiotici. E come affiliata Shionogi per l’Italia auspichiamo che anche nel nostro paese, dove l’AMR ha un carico sanitario ben più importante che in UK, si possa adottare un modello di incentivi che tenga conto del peculiare contesto epidemiologico del nostro Paese e che possa premiare l’innovazione, come oggi già accade nelle malattie rare e nell’oncologia » .
Shionogi, GARDP e CHAI: gli accordi che portano cefiderocol in 135 Paesi
Shionogi e la Global Antibiotic Research and Development Partnership ( GARDP) hanno annunciato la finalizzazione di un accordo di licenza e trasferimento di tecnolo
gie, nonché di un secondo accordo di collaborazione, stipulato con la Clinton Health Access Initiative ( CHAI), che mira a trasformare in modo significativo il panorama dell’accesso agli antibiotici in diversi paesi di tutto il mondo, con particolare riguardo a quelli a reddito medio- basso e in via di sviluppo. « Anche in questo caso - precisa Simona Falciai - siamo di fronte a un accordo molto innovativo, che vede in prima linea un’azienda farmaceutica privata e un’organizzazione senza scopo di lucro. Questa partnership ci permetterà di introdurre cefiderocol in Paesi dove le infezioni hanno un decorso potenzialmente letale. Ma non solo: l’accordo di collaborazione include anche il potenziamento dei programmi di gestione ospedaliera, al fine di garantire un uso appropriato del farmaco ed evitare di alimentare eventuali resistenze » .