I punti chiave
Gli investimenti
Oggi ci potrebbero essere le condizioni per intervenire e trasformare il polo energetico siracusano. Lukoil aveva già preparato un piano di investimenti da 1,8 miliardi per la trasformazione delle due raffinerie di Priolo prevedendo interventi radicali.
Ed è da lì, da quel piano di investimenti, che probabilmente potrà ripartire il nuovo proprietario: gli investimenti sono un punto qualificante del Dpcm con cui il governo ha dato il via libera alla vendita dell’asset
Il piano industriale
Il gruppo, come ha spiegato lo stesso presidente di Isab Angelo Taraborrelli, sta lavorando al nuovo piano industriale ed è già alla fase di selezione di un advisor indipendente.
Per quanto riguarda gli interventi ambientali sta selezionando un advisor per capire che tipo di interventi sono necessari. L’obiettivo è di avviare questo processo nel giro di due o tre mesi. Un messaggio anche ai sindacati ai quali l’azienda chiede un confronto costruttivo per il futuro
Gli altri progetti
Isab non è la sola che ha programmato investimenti per la transizione ecologica. Su questo fronte si muovono altre due aziende internazionali presenti nell’area: l’algerina Sonatrach e la sudafricana Sasol. Insieme alle italiane Snam e Edison. L’iniziativa si chiama “Progetto Hybla” e ha l’obiettivo di realizzare un impianto innovativo e di significativa capacità per la produzione di idrogeno e syngas “low carbon”. C’è poi anche Versalis, Eni, che punta sullo stabilimento siracusano per avviare nuovi prodotti