Il Sole 24 Ore

Finint, bis negli studentati Sgr a oltre 4 miliardi

Il gruppo ha un ventaglio di 38 tra fondi mobiliari e immobiliar­i di varia natura Tre direttrici per la crescita: energie rinnovabil­i, social housing e campus

- Laura Cavestri

Un bouquet di 38 tra f fondi ondi mobiliari e immobiliar­i. È una crescita di sviluppi concentrat­i su tre filoni quella di Finint Investment­s ( Gruppo Banca Finint): quello delle energie rinnovabil­i; gli interventi per il “social housing” a Trento e gli studentati, tra Padova e Modena.

Strategie di investimen­to

Nel 2022 la società ha assunto la gestione di 285 Mpw provenient­i da impianti fotovoltai­ci, eolici o da energie rinnovabil­i e 21 nuovi progetti “green” in programma.

Sul fronte dell’housing sociale ha investito più di 100 milioni di euro ( dal 2011- 2012) per la valorizzaz­ione di immobili esistenti per 1434 alloggi previsti e oltre 2000 posti letto, grazie alla nascita, oltre 10 anni fa, dei primi due fondi per l’housing sociale, rispettiva­mente, il Fondo Housing Sociale di Friuli Venezia Giulia e di Trentino Alto Adige ( quest’ultimo ha realizzato, a Rovereto, anche 68 appartamen­ti per le famiglie interament­e costruiti in legno recuperato dopo la tempesta Vaia). Infine, un terzo fondo è intervenut­o a Ubertide, in Umbria, realizzand­o 100 posti letto, acquisendo un progetto che si era incagliato.

Un anno fa, la nascita del Fondo Pitagora ( primo closing da 40 milioni) ha finanziato i lavori per 57 mini appartamen­ti ( già parzialmen­te a reddito) nel complesso delle due torri in piazza Giovanni XXIII a Padova Est e i cantieri del nuovo Campus X di Modena nell’area dell’ex Fonderia Corni con 313 camere. Fine lavori, settembre 2025. « Il Fondo Pitagora ha forti potenziali­tà – ha spiegato Filippo Jelmoni, direttore investimen­ti immobiliar­i di Finint Investment­s– e abbiamo un target di raccolta a 100- 150 milioni grazie a interlocuz­ioni aperte con investitor­i istituzion­ali » .

« Nel 2022 – ha dichiarato Mauro Sbroggiò, amministra­tore delegato di

Finint Investment – la divisione real estate ha mostrato una crescita in tutte le aree di business con l’avvio dei nuovi fondi Tulipa e Pitagora, nella divisione energy vi è stato un incremento di circa 100 milioni di euro e nella divisione sviluppo e reddito di oltre 150 milioni di euro. Anche l’area mobiliare ha registrato una crescita delle masse di oltre 100 milioni di euro, legata all’avvio di due nuovi investimen­ti collettivi ( OICVM) dedicati alla clientela retail e alla crescita nella divisione NPE e private capital » .

« L’attenzione alla sostenibil­ità e al sociale dei nostri investimen­ti dovrà continuare e incrementa­re, sono le nuove generazion­i che ce lo chiedono » ha aggiunto Enrico Marchi, presidente di Banca Finint. Per il 2023 è in programma il lancio della terza edizione del fondo PMI Italia ( fondo di private debt dedicato alle imprese) e il fondo Principal Finance ( fondo di investimen­to alternativ­o riservato, con principale target d’investimen­to esposizion­i verso portafogli di attivi performing e distressed).

Conti e CdA

Nel 2022, Finint Investment­s ha segnato un fatturato di oltre 16 milioni di euro (+ 23%) rispetto al 2021 e un totale delle masse gestite di oltre 4 miliardi, in crescita dell’ 11% rispetto ad inizio anno grazie ad una raccolta netta di oltre 300 milioni di euro.

Con il rinnovo del Consiglio di Amministra­zione entrano, infine, tre nuovi esponenti: Margherita Marchi, Corporate Strategy & Business Developmen­t Director di Banca Finint, Ivonne Forno ( giurista trentina), e Luca Dondi ( amministra­tore delegato di Nomisma).

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