Per Zuckerberg il social torna al centro ma la sfida è diversificare le entrate
Il Metaverso finora delude: ok il focus sul core business ma l’efficienza non basta
I maligni parlano d’inversione ad « U » . Altri, invece, discettano di un corretto mutamento di rotta. Sia come sia, Meta ( ex Facebook) sul finire del 2022 ha concretizzato il cambiamento rispetto alla propria strategia. Almeno per il breve - medio periodo. E sì perché il gruppo, durante la conference call sul quarto trimestre del 2021, aveva indicato come il 2022 sarebbe stato « l’anno dell’esecuzione » del Metaverso. Sennonché, solamente un anno dopo - durante la presentazione dell’ultimo quarter del 2022 - la stessa società ha indicato che il 2023 sarà « l’anno dell’efficienza (…) » e che « il Meta reality system (…) è destinato a crescere nei prossimi anni » . In altre parole: il progetto sulla realtà virtuale immersiva resta importante e centrale, ma un po’ più prospetticamente. Nell’ottica di un lasso di tempo che si allunga. Ora, invece, è rilevante concentrarsi nuovamente sul core business ( social network) e, soprattutto, efficientare l’attività, riducendo i costi operativi ( l’azienda, similmente a molte altre big tech, ha tagliato migliaia di posti di lavoro). La mossa, a ben vedere, è piaciuta al mercato. Da inizio anno Meta, in Borsa, guadagna oltre il 102%. Lo scorso esercizio, invece, il titolo della ex Facebook aveva ceduto circa il 64%. Certo: il 2022 non è stato contrassegnato, rispetto al gruppo, solamente dal Metaverso. Ha inciso, come per tutte le società hi tech, anche la politica monetaria restrittiva da parte della Federal reserve. E però, a fronte della stessa frenata della congiuntura, l’idea di concentrarsi su ciò che si conosce bene è stata apprezzata. Anche perché, proprio sul social network, è tanto il lavoro da fare per adeguarsi alle nuove limitazioni sull’utilizzo dei dati ( dalle leggi sulla privacy in Europa fino al Tracking trasparency di Apple). Sotto questo aspetto il gruppo, proprio nella presentazione degli ultimi dati trimestrali, ha indicato come l’Intelligenza artificiale sia un’arma potente al fine di rendere più efficiente, e redditizia, il digital advertising. Ciò detto, tuttavia, la domanda è: nel nuovo contesto l’efficientamento, in attesa se non del Metaverso di una realtà “molto” aumentata, è sufficiente? Alcuni esperti rispondono che i miliardi di utenti delle piattaforme del gruppo sono, comunque, un patrimonio invidiabile. Altri invece, rammentando che Meta ha una sola tipologia di ricavi - l’advertising -, dicono che avere la maggiore diversificazione del fatturato è essenziale.