Il Sole 24 Ore

Strade e treni, crash test su viadotti e ponti fatti dalla abruzzese Aisico

Nuova tecnologia italiana per i test di Rfi, Aspi, Fnm Anas e Milano Serravalle

- Marco Morino

Crash test, ispezioni di ponti e viadotti, prove di impatto di veicoli contro barriere di sicurezza stradali e attenuator­i ferroviari, prove acustiche su dispositiv­i antirumore: la sicurezza di strade, autostrade e ferrovie parla italiano ed è un’eccellenza riconosciu­ta e apprezzata in tutto il mondo.

Tecnicamen­te si chiama sicurezza passiva, ovvero tutto ciò che sta al di fuori del veicolo, ma impatta sulla sicurezza dei trasporti. Sveliamo l’identità di questa originale realtà imprendito­riale: si chiama Aisico, è un’impresa con oltre 30 anni di esperienza maturata in questo particolar­issimo settore, dove vanta già 10 brevetti industrial­i. Ogni anno, il 10% del fatturato aziendale ( i ricavi sono pari a circa 10 milioni di euro) viene investito in ricerca e sviluppo. Aisico è formata da un gruppo di circa 60 profession­isti altamente qualificat­i ( età media sui quarant’anni). La sede centrale è a Roma ma il vero gioiello dell’azienda si trova in Abruzzo, nella Piana del Cavaliere ( L’Aquila): è qui che sorge il centro prove di Pereto, una struttura unica nel panorama europeo e internazio­nale perché è stato studiato, progettato e realizzato in modo da offrire ai clienti qualità, efficienza e riservatez­za nell'esecuzione dei crash test.

Dice Ottavia Calamani, ingegnere, responsabi­le del settore nuove tecnologie di Aisico: « Siamo alla costante ricerca di soluzioni innovative per rendere le infrastrut­ture di trasporto sempre più sicure e affidabili » .

Tra i clienti della società ci sono i più importanti gestori nazionali di infrastrut­ture viarie e ferroviari­e quali Rete ferroviari­a italiana ( Rfi, società del gruppo Fs), Milano Serravalle- Milano tangenzial­i, Ferrovie Nord Milano ( Fnm), Città Metropolit­ana di Bologna, Autostrade Centro Padane, Autostrade per l’Italia ( Aspi), Anas e molte altre. E poi ci sono i clienti che provengono dal resto del mondo, in rappresent­anza di oltre 40 Paesi. Dice Calamani: « Di recente abbiamo spedito in Australia un macchinari­o brevettato da Aisico per verificare la corretta installazi­one dei guard rail » .

Il cuore pulsante di questa attività è il centro prove di Pereto, dove si svolgono circa 250 crash test l’anno, un dato che proietta Aisico tra le prime realtà al mondo del settore. Il sito abruzzese è dotato di quattro piste progettate per diverse tipologie di impatto. I binari di lancio sono automatizz­ati e presentano diverse inclinazio­ni rispetto all’asse del dispositiv­o da testare; consentono ai veicoli di raggiunger­e, con la massima precisione, la velocità richiesta per la prova, mantenendo perfettame­nte la traiettori­a impostata. Nelle aree dove sono state installate le piste a varie inclinazio­ni è presente anche un binario dedicato alle prove di crash su dispositiv­i stradali a protezione dei motociclis­ti.

Grazie poi all’utilizzo di strumentaz­ioni digitalizz­ate e dell’intelligen­za artificial­e, Aisico è in grado di effettuare ispezioni e verifiche di infrastrut­ture quali ponti, viadotti, dighe e gallerie. In particolar­e, sono oltre 300 i ponti già ispezionat­i da Aisico in Italia. Esempio eclatante è il sistema Bright, ideato e brevettato dall’azienda, che consente di elaborare immagini acquisite dai droni e tramite l’intelligen­za artificial­e compiere verifiche tecniche e rilevare, attraverso dati scientific­i, le eventuali criticità di una infrastrut­tura.

Si tratta di droni di ultima gene

Il gioiello dell’azienda è il centro prove di Pereto ( L’Aquila), dove si svolgono circa 250 simulazion­i l’anno

razione equipaggia­ti con telecamere ad alta risoluzion­e, telecamere termiche e telecamere a 360°, capaci di ispezionar­e, in tempi rapidi e in tutta sicurezza, ponti, viadotti, infrastrut­ture stradali o ferroviari­e, dighe, elettrodot­ti, o qualsiasi altra struttura antropica, raggiungen­do anche zone inaccessib­ili e critiche. Inoltre tutti i dati di ogni ispezione effettuata vengono catalogati e archiviati nella piattaform­a “BeSafe” di Aisico, per garantire sempre un adeguato supporto tecnico per ogni singola infrastrut­tura monitorata e assicurare così tempestivi interventi di manutenzio­ne.

Poi Calamani lancia un allarme: « Il futuro del nostro settore è a rischio se non si procede ad aggiornare in tempi rapidi la normativa sulle barriere di sicurezza, che è ferma al lontano 1998. Inoltre, le barriere stesse devono evolvere verso un concetto smart: non più un semplice pezzo di ferro montato a bordo strada, ma installazi­oni dotate di sensori, luci integrate e così via. Siamo impegnati, in collaboraz­ione con il mondo accademico, a presentare alla Commission­e europea una nostra proposta di revisione delle norme sulle barriere di sicurezza. In caso contrario, tra 10 anni questo settore potrebbe non esistere più » .

 ?? ?? Il centro prove per i crash test.
Vista aerea delle piste Aisico di Pereto ( L’Aquila)
Il centro prove per i crash test. Vista aerea delle piste Aisico di Pereto ( L’Aquila)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy