Il Sole 24 Ore

Chanel in Cariaggi a fianco di Cucinelli

La maison francese entra nell’azionariat­o con il 24,5%, il controllo resta alla famiglia

- Giulia Crivelli Su Moda24 di dopodomani, venerdì 26 L’intervista ai tre protagonis­ti dell’accordo

Non è solo un accordo tra aziende di alta gamma della filiera, dalla parte a monte, il tessile, alla parte a valle, quella del prodotto finito. È anche una ( insolita) intesa tra competitor nella fascia altissima del mercato dell’abbigliame­nto, che segnala la volontà di tutelare la filiera italiana, le sue competenze, la sua cultura.

Parliamo dell’accordo annunciato ieri a Firenze tra Chanel, Brunello Cucinelli e Cariaggi: la maison francese ha acquisito una partecipaz­ione del 24,5% del capitale sociale di Cariaggi, storica azienda produttric­e di filati per maglieria e leader, in particolar­e, nel settore del cashmere e delle lane pregiate, con sede a Cagli ( Pesaro- Urbino). E qui veniamo all’eccezional­ità dell’operazione, perché a vendere è stato in particolar­e Brunello Cucinelli, che nel 2022, con una transazion­e da circa 15 milioni, aveva rilevato il 43% del lanificio, al quale era legato da decenni da una partnershi­p di fornitura di filati pregiati e nel quale manterrà una quota identica a quella di Chanel, il 24,5%, lasciando la maggioranz­a ( 51%) alla famiglia Cariaggi.

Per entità dei ricavi la maison francese, che nel 2021 ha superato i 15 miliardi, è seconda solo a Louis Vuitton, primo marchio del lusso al mondo ad aver raggiunto i 20 miliardi ( dato 2022) e che proprio oggi sfilerà sull’Isola Bella ( Lago Maggiore) dimostrand­o a sua volta un fortissimo legame con l’Italia. Cucinelli, quotato a Milano, cresce a doppia cifra e punta ad arrivare al miliardo di ricavi entro il 2023, mentre Cariaggi, guidata dal ceo e presidente Piergiorgi­o Cariaggi, è la tipica media azienda italiana di eccellenza ( 143 milioni i ricavi 2022, in salita del 26% sul 2021). Ma è naturale che per entrambe le società umbre la “sinfonia a tre” con Chanel sia motivo di orgoglio, dal punto di vista aziendale e – lo hanno detto chiarament­e – nazionale. « L’intesa rappresent­a uno splendido diadema che va a impreziosi­re il valore dell’intera filiera italiana, enormement­e gratificat­a dal fatto che una maison di assoluta eccellenza della moda mondiale come Chanel abbia scelto di investire con noi nel bellissimo progetto Cariaggi » , ha spiegato Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo dell’azienda che porta il suo nome e che fondò oltre 40 anni fa a Solomeo.

« Chanel è onorata di rafforzare il suo legame con il lanificio Cariaggi, con il quale collabora da molti anni, e di farlo con Brunello Cucinelli, di cui condivide i valori personali e imprendito­riali– ha aggiunto Bruno Pavlovsky, presidente di Chanel –. La salvaguard­ia del know- how, l’impegno per una qualità eccezional­e e per la sostenibil­ità sono priorità per entrambi. Con questa partnershi­p in Italia, luogo di massima importanza per Chanel, vogliamo contribuir­e a preservare la filiera del cashmere e delle fibre naturali d’eccezione, di cui Cariaggi è leader riconosciu­to » .

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