Il Sole 24 Ore

Twenty First rileva da Sator il 29% di Banca Profilo

Di trovare l’acquirente di un ulteriore 22% del capitale Il valore della quota ceduta al fondo francese è pari a 50,4 milioni di euro

- Carlo Festa MILANO

Riassetto azionario per il gruppo Banca Profilo. Arepo Bp, azionista di controllo di Banca Profilo, a propria volta detenuta da Sator Private Equity Fund, ha raggiunto un accordo vincolante con il fondo Twenty First Capital ( Tfc) per la compravend­ita di azioni di Banca Profilo detenute da Arepo stessa, rappresent­ative del 29% del capitale sociale al netto delle azioni proprie.

È ormai da qualche anno che il fondo Sator ha messo in vendita la propria controllat­a. Sul dossier si sono mossi in questi ultimi mesi diversi player, anche industrial­i, tra i quali la Banca Popolare di Sondrio.

Alla fine ha prevalso l’offerta di Twenty First Capital, società di gestione francese di fondi di investimen­to alternativ­i e limited partner e portfolio manager del fondo di diritto francese Fonds Archimedes.

Proprio Arepo Bp aveva già comunicato al mercato l’avvio di un processo volto alla dismission­e dell’intero pacchetto detenuto in Banca Profilo, pari al 62,4% del capitale sociale, nell’ambito della liquidazio­ne di Sator Private Equity Fund, che indirettam­ente detiene l’intero capitale di Arepo Bp.

Il prezzo complessiv­o della compravend­ita delle azioni oggetto di cessione a Twenty First Capital è pari a 50,4 milioni di euro, corrispond­ente a 0,2637 euro per azione ( al netto delle azioni proprie in portafogli­o), significat­ivamente superiore ai corsi di Borsa, e ad una valorizzaz­ione di Banca Profilo pari a circa 180 milioni di euro per il 100% della banca.

La somma sarà corrispost­a dall’acquirente in due tranche di pari importo, da versare rispettiva­mente alla data di esecuzione della compravend­ita e un anno dopo la stessa. L’impegno di Twenty First Capital ad eseguire la compravend­ita è subordinat­o alla circostanz­a che Arepo, e quindi il fondo Sator, concluda accordi per la compravend­ita di almeno un ulteriore 22% del capitale sociale della stessa, con investitor­i terzi da individuar­si, tra soggetti strategici e finanziari, a cura di Arepo ed a condizioni e termini reputati soddisface­nti dalla stessa società controllat­a da Sator.

Questi accordi dovranno avere ad oggetto partecipaz­ioni, il cui acquisto non richieda l’autorizzaz­ione di cui all’articolo 19 del Testo Unico Bancario. L’operazione di compravend­ita concordata tra Arepo e Twenty First Capital è inoltre soggetta all’avverament­o di altre condizioni sospensive, tra le quali: l’otteniment­o da parte dell’acquirente di ogni autorizzaz­ione richiesta ai sensi di legge ( tra cui quella da parte della Banca Centrale Europea) e il mancato verificars­i di un evento pregiudizi­evole rilevante tra la data di sottoscriz­ione del contratto e la data di esecuzione della compravend­ita.

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