Twenty First rileva da Sator il 29% di Banca Profilo
Di trovare l’acquirente di un ulteriore 22% del capitale Il valore della quota ceduta al fondo francese è pari a 50,4 milioni di euro
Riassetto azionario per il gruppo Banca Profilo. Arepo Bp, azionista di controllo di Banca Profilo, a propria volta detenuta da Sator Private Equity Fund, ha raggiunto un accordo vincolante con il fondo Twenty First Capital ( Tfc) per la compravendita di azioni di Banca Profilo detenute da Arepo stessa, rappresentative del 29% del capitale sociale al netto delle azioni proprie.
È ormai da qualche anno che il fondo Sator ha messo in vendita la propria controllata. Sul dossier si sono mossi in questi ultimi mesi diversi player, anche industriali, tra i quali la Banca Popolare di Sondrio.
Alla fine ha prevalso l’offerta di Twenty First Capital, società di gestione francese di fondi di investimento alternativi e limited partner e portfolio manager del fondo di diritto francese Fonds Archimedes.
Proprio Arepo Bp aveva già comunicato al mercato l’avvio di un processo volto alla dismissione dell’intero pacchetto detenuto in Banca Profilo, pari al 62,4% del capitale sociale, nell’ambito della liquidazione di Sator Private Equity Fund, che indirettamente detiene l’intero capitale di Arepo Bp.
Il prezzo complessivo della compravendita delle azioni oggetto di cessione a Twenty First Capital è pari a 50,4 milioni di euro, corrispondente a 0,2637 euro per azione ( al netto delle azioni proprie in portafoglio), significativamente superiore ai corsi di Borsa, e ad una valorizzazione di Banca Profilo pari a circa 180 milioni di euro per il 100% della banca.
La somma sarà corrisposta dall’acquirente in due tranche di pari importo, da versare rispettivamente alla data di esecuzione della compravendita e un anno dopo la stessa. L’impegno di Twenty First Capital ad eseguire la compravendita è subordinato alla circostanza che Arepo, e quindi il fondo Sator, concluda accordi per la compravendita di almeno un ulteriore 22% del capitale sociale della stessa, con investitori terzi da individuarsi, tra soggetti strategici e finanziari, a cura di Arepo ed a condizioni e termini reputati soddisfacenti dalla stessa società controllata da Sator.
Questi accordi dovranno avere ad oggetto partecipazioni, il cui acquisto non richieda l’autorizzazione di cui all’articolo 19 del Testo Unico Bancario. L’operazione di compravendita concordata tra Arepo e Twenty First Capital è inoltre soggetta all’avveramento di altre condizioni sospensive, tra le quali: l’ottenimento da parte dell’acquirente di ogni autorizzazione richiesta ai sensi di legge ( tra cui quella da parte della Banca Centrale Europea) e il mancato verificarsi di un evento pregiudizievole rilevante tra la data di sottoscrizione del contratto e la data di esecuzione della compravendita.