Il Sole 24 Ore

Start up innovative premiate nei territori montani

Le società di capitali devono essere costituite in prevalenza da donne Gli incentivi ammontano a 3,9 milioni con un tetto di 70mila euro a impresa

- Roberto Lenzi

Incentivi pari al 70% della spesa a sostegno degli investimen­ti ad alto contenuto tecnologic­o e innovativo promossi da imprese femminili che operano nei comuni montani. Le risorse sono concesse grazie al Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, gestito dal dipartimen­to per gli Affari regionali e le Autonomie ( Dara) presso la presidenza del Consiglio dei ministri.

Il bando è stato approvato con l’avviso del 5 maggio 2023 « Imprese femminili innovative montane – Ifim » .

Questa misura mira a finanziare i programmi di investimen­to ad alto contenuto tecnologic­o e innovativo promossi da imprese femminili che operano nei comuni montani.

L’ente responsabi­le della gestione degli incentivi è Invitalia che riceverà le domande a partire dalle 12 del 30 maggio 2023, mediante una procedura a sportello che seguirà l'ordine cronologic­o di presentazi­one delle stesse fino a esauriment­o dei fondi.

Start- up innovative

Le agevolazio­ni sono rivolte alle start- up innovative costituite principalm­ente da donne, come società di capitali, comprese le cooperativ­e, che abbiano una sede operativa o una filiale in uno dei comuni montani italiani. Affinché le imprese possano presentare la domanda, devono essere regolarmen­te costituite e iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, devono essere state costituite da non più di 60 mesi e rientrare nella categoria di piccole dimensioni. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di finanziame­nto.

Le imprese che otterranno il finanziame­nto potranno utilizzarl­o per l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzatu­re tecnologic­he, hardware e software, brevetti e licenze, nonché per le certificaz­ioni direttamen­te connesse alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, legate al programma d’investimen­to presentato.

Le imprese possono anche richiedere consulenze specialist­iche tecnologic­he che devono rappresent­are al massimo il 20% delle spese totali. Il programma d’investimen­to presentato deve essere mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni con un notevole contenuto tecnologic­o e innovativo, nonché avere l’obiettivo di valorizzar­e economicam­ente i risultati del sistema della ricerca.

Domande dal 30 maggio con una procedura a sportello

Vale l’ordine cronologic­o delle istanze

Contributi fino a 70mila euro

Le agevolazio­ni previste consistono in un contributo a fondo perduto che coprirà fino al 70% delle spese ammissibil­i, fino a 70mila euro per ciascuna impresa.

I fondi ammontano a circa 3,9 milioni. Le agevolazio­ni sono concesse nel rispetto delle limitazion­i e delle disponibil­ità previsti dal regolament­o de minimis 1407/ 2013.

Il programma d’investimen­to non deve superare una spesa di 100mila euro; va avviato dopo la presentazi­one della domanda e va completato entro 18 mesi dalla data di approvazio­ne del finanziame­nto.

Domande dal 30 maggio 2023

La domanda di partecipaz­ione può essere compilata e presentata dalle 12 del 30 maggio 2023. Nella domanda di partecipaz­ione deve essere indicata la tipologia del programma d’investimen­to, il suo costo complessiv­o, le date di avvio e di realizzazi­one del programma.

La domanda di partecipaz­ione, e i relativi allegati, devono essere firmati digitalmen­te dal rappresent­ante legale dell'impresa richiedent­e, la quale deve essere in possesso di una casella di Pec attiva e risultante dal Registro delle imprese.

Le domande devono essere redatte in lingua italiana e compilate solo in forma telematica attraverso la piattaform­a informatic­a messa a disposizio­ne da Invitalia.

L'esauriment­o delle risorse finanziari­e disponibil­i sarà comunicato con avviso del dipartimen­to competente.

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