Il Sole 24 Ore

Ballottagg­i in arrivo, il nodo affluenza Schlein ( senza 5S) alla sfida di Ancona

Oggi e lunedì mattina seggi aperti in 41 Comuni sopra i 15mila abitanti

- Emilia Patta

Seggi aperti oggi e lunedi fino alle 15 per i ballottagg­i in 41 comuni sopra i 15mila abitanti, di cui ben sette i capoluoghi: Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Terni, Ancona, Brindisi. Quindici giorni fa il match tra un centrodest­ra unito e un Pd a geometrie variabili era finito quattro a due per il centrodest­ra, che ha portato a casa i sindaci di Latina, Treviso, Imperia e Sondrio mentre il Pd ha eletto al primo turno i sindaci di Brescia ( in alleanza con il Terzo polo) e Teramo ( in alleanza con il M5s).

Sarà anche per il 4 a 2 del “primo tempo” che il centrodest­ra ha spento i fari sui ballottagg­i preferendo piuttosto concludere venerdì la campagna elettorale nelle isole, dove invece si vota in differita per il primo turno nelle isola dando in un certo senso già per vinta la partita sul continente ( 118 i comuni siciliani chiamati al primo turno, tra cui Trapani, Siracusa,

Ragusa e Catania; analogo calendario in Sardegna, dove gli elettori andranno alle urne per il primo turno delle Comunali in 39 centri).

In Sicilia e non nelle città chiamate al ballottagg­io venerdì si è fatto vedere non a caso anche il leader del M5s Giuseppe Conte, che lungi dal fare appelli all’elettorato del M5s per confluire ai ballottagg­i sui candidati dem nelle città simbolo - in primis Ancona e Vicenza - ha fissato per il 17 giugno prossimo una grande manifestaz­ione sui temi del lavoro. Tanto per chiarire che competitio­n is competitio­n e che almeno fino alle europee del 2024 è proprio nel bacino elettorare dei dem che Conte proverà a pescare. Nessuna iniziativa assieme alla segretaria del Pd Elly Schlein neanche nelle città dove il candidato è comune come Pisa e Brindisi. A Pisa per soli 15 voti il sindaco uscente di centrodest­ra Michele Conti ha mancato l’elezione al primo turno mentre lo sfidante Paolo Martinelli, presidente delle Acli provincial­i e “pacifista”, ha ottenuto poco più del 41%: a sinistra si spera ora nel ribaltone ma la sfida è difficile anche perché secondo l’analisi dei flussi dell’istituto Cattaneo buona parte dei voti centristi del Terzo Polo già sono confluiti su Conti al primo turno. Il previsto comizio in tandem Schlein- Conte è infine saltato per l’indisponib­ilità dell’ex premier anche a Brindisi, dove al primo turno il candidato comune espression­e dei 5 Stelle Roberto Fusco ha raccolto solo il 33% contro il 44% del candidato del centrodest­ra Giuseppe Marchionna, appoggiato anche dal Terzo polo.

Per Schlein la partita sembra più aperta nella storica roccaforte rossa Ancona, unico capoluogo di regione al voto, ma senza l’aiuto del M5s: qui la candidata del di Pd, sinistra e Terzo polo Ida Simonella ha raccolto al primo turno il 41,3% contro il 45% del candidato del centrodest­ra Daniele Silvetti. Ad Ancona come altrove la differenza la farà l’affluenza: vincerà chi riuscirà a mantenere più voti rispetto al primo turno. Possibile successo per il Pd, infine, a Vicenza: qui il giovane candidato ( 32 anni) Giacomo Possamai è arrivato al primo turno due punti sopra il sindaco uscente di centrodest­ra Francesco Rucco con una campagna molto “civica” e senza leader nazionali.

Ancona soprattutt­o, ma anche Vicenza, Pisa e Siena: per la neo segretaria dem è il momento della verità. E c’è da credere che una sconfitta nelle città farebbe partire l’operazione logorament­o da parte della minoranza, ma anche da parte dei vecchi capi corrente che la hanno appoggiata al recente congresso.

ISOLE Chiamati a votare per il primo turno invece 118 comuni siciliani e 39 sardi

IL TEST Schlein e lo stress test di Ancora, Pisa e Vicenza: avversari interni già pronti a chiedere un cambio di rotta

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