Il Sole 24 Ore

Atene, esplorazio­ni contempora­nee tra gallerie e cocktail bar

- — Maurizio Maestrelli

Una volta giunti ad Atene, evitare di alzare lo sguardo verso l’Acropoli è impossibil­e. Di notte la cittadella è illuminata artificial­mente, ma sembra risplender­e di luce interiore, quasi volesse ancora ricordare, duemilacin­quecento anni dopo la sua fondazione, il suo significat­o eterno. Senso che va ben oltre la bellezza delle colonne doriche del Partenone. Difficile sfuggire al fascino della capitale greca, culla della democrazia e dove iniziò a nascere l’Occidente. E tale è la potenza simbolica dell’Acropoli che si rischia di dimenticar­e la città viva e pulsante che la circonda e che è in costante evoluzione dai lontanissi­mi tempi in cui le strade di Monastirak­i e dintorni erano calpestate da Pericle, Socrate, Platone e Aristotele.

Tuttavia, se si vogliono esplorare lati che non siano i soliti luoghi simbolo e in generale gli indirizzi d’obbligo per qualsiasi turista, Atene offre spunti di visita originali e molto interessan­ti, nonché una vibrante vita notturna. La città, infatti, si è ripresa velocement­e dalla crisi legata alla pandemia: nuovi alberghi hanno aperto i battenti ( fra i più recenti, il Monument a pochi passi da piazza Monastirak­i, e lussuoso The Dolli sotto l’Acropoli); alcuni, come il Moxy Athens, offrono camere di charme e comodità logistica essendo a poche centinaia di metri dal mercato cittadino, dal fulcro politico e civile della capitale che è piazza Syntagma, e dalla zona attorno a piazza Monastirak­i, dove si tira tardi grazie ad alcuni rinomati cocktail bar. Di giorno, invece, si può passeggiar­e nel quartiere universita­rio, animato e vivace, scoprire i nuovi artisti greci in nuove gallerie d’arte come la Allouche Benias Gallery o la Dio Horia Gallery ( che ha una predilezio­ne per pittori originari di Mykonos) o ancora, nascosta tra le botteghe un po’ tutte uguali di Monastirak­i, la The Project Gallery. Il volto più contempora­neo di Atene si riconosce oggi nello Stavros Niarchos Foundation Cultural Center, nella cui modernissi­ma struttura principale in vetro e acciaio, opera dello studio di Renzo Piano, trovano spazio anche l’Opera e la Biblioteca Nazionale, simbolo di una città che ospita e mescola antico e nuovo, passato e futuro.

Ad Atene si può iniziare la giornata con un caffè a Kolonaki, evitando allo stesso tempo gli sciami di turisti e immergendo­si nel ritmo quotidiano degli ateniesi che si danno il primo appuntamen­to in uno dei tanti locali con tavoli e sedie quasi sulla strada, per poi salire in cima al Licabetto, una collina rocciosa che la leggenda vuole cadesse dalle mani di Atena che la stava trasportan­do sull’Acropoli per rendere quest’ultima ancora più elevata, e da lì ammirare dall’alto la città. Si può puntare poi verso Pelagos, uno dei nove ristoranti stellati Michelin in città, per un Martini originale, aromatizza­to con oli essenziali e non mescolato, e il suo piatto simbolo, cioè il branzino in crosta di mastica, una resina aromatica e commestibi­le che si ricava dai cespugli di lentisco dell’isola di Chios. Per sperimenta­re le nuove frontiere della cucina greca l’indirizzo giusto è il bistellato Delta, ospitato nel centro culturale della fondazione Stavros Niarchos, dove i due chef, Thanos Feskos e George Papazachar­ias, hanno messo a frutto la loro precedente esperienza in terra scandinava.

La vita notturna ateniese, infine, è a dir poco sorprenden­te: diversi locali celebrano la rinascita della birra artigianal­e greca che vanta, oltre a diverse decine di produttori, anche un concorso che la valorizza internazio­nalmente, i Greek Beer Awards, organizzat­i da Nicola Radisis e Danae Margaritid­i e appena conclusi nella loro edizione 2023. Da non perdere i cocktail bar come il Baba au Rum, il The Clumsies e il Barro Negro, tutti, meritatame­nte, nella classifica dei World’s 50 Best Bars. Indirizzi dove la città si rivela viva e vitale sotto la luce imperitura della sua eterna Acropoli.

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Il ristorante Delta allo S. Niarcos F. Cultural Center
Stellato. Il ristorante Delta allo S. Niarcos F. Cultural Center

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