Nuova piattaforma dal 2022: dominano le domande sul fisco
Gli argomenti più gettonati. Il 67,5% quesiti che sono arrivati negli ultimi due anni riguarda l’area fiscale. Uno su cinque è relativo ai bonus edilizi
L’Esperto risponde compie 40 anni ma continua a venire incontro alle esigenze degli utenti: per capirlo basta dare un’occhiata agli argomenti più gettonati negli ultimi tempi. Precisamente da quando, a inizio giugno 2022, è entrata in funzione la nuova piattaforma che raccoglie i quesiti ( si veda la scheda nella pagina a fianco) fino al 15 marzo di quest’anno.
Limitandosi all’analisi dei quesiti arrivati al servizio dell’Esperto risponde, escludendo Telefisco e gli altri Forum, i quesiti si fermano poco sotto i 13mila – per l’esattezza 12.918 – e di questi la bellezza di 8.765 riguardano il fisco. Si tratta del 67,5% del totale, più di due su tre. Fra le altre otto macro- aree solo quelle riguardanti il lavoro e la previdenza ( 1.428, l’ 11,1%) e gli immobili ( 1.095, l’ 8,5%) superano le mille domande.
Passando alle singole “sottorubriche”, stravincono i bonus edilizi, con 2.765 quesiti. Superbonus, bonus facciate, proroghe e cambiamenti che si sono susseguiti: tutto questo concorre a far toccare il picco del 21,4% sul totale dei quesiti ricevuti. Un interesse che si protrae da più di tre anni e che non sta venendo meno.
Su un podio ideale, sia pure molto staccati, altri due argomenti di fisco: Iva ( 1.175, equivalenti al 9,1%) e dichiarazione dei redditi ( 1.064, corrispondenti all’ 8,2%). Il condominio, con il 5,8%, finisce quarto e primo tra i non fiscali, che nella Top ten schierano anche previdenza & pensioni ( settimo posto, 4,8%) e rapporto di lavoro privato ( nona posizione, 3,17 %). L’elenco delle prime dieci si conclude con le
Il lavoro e la previdenza raccolgono l’ 11,1% delle richieste e i problemi legati agli immobili l’ 8,5%
sottorubriche agevolazioni fiscali, redditi d’impresa, redditi di lavoro autonomo, accertamento & riscossione, rispettivamente quinta, sesta, ottava e decima con il 5,4, il 5,1, il 3,2 e il 2,7 per cento.
Aspetti fiscali dominanti, dunque, e questa è tutto fuorché una sorpresa per Tonino Morina, storico esperto e soprattutto supervisore di tutte le materie di questo àmbito all’interno dei fascicoli in uscita ogni lunedì. « Il fisco è sempre in grande fermento – osserva – e la sua “maggioranza” è quasi scontata. Adesso, poi, fa forse più del solito la parte del leone, grazie ai bonus edilizi. D’altronde, quando si parla di benefici fiscali i lettori del Sole 24 Ore sono molto attenti, e questo è confermato dal fatto che pure la voce delle agevolazioni fiscali ha un alto tasso d’interesse » . Morina ricorda altri exploit del passato, ad esempio quelli legati « a condoni o sanatorie che dir si voglia. Per il resto – aggiunge – è logico che sull’Iva l’interesse non cali, oltretutto perché il tema raccoglie anche le domande sulla fatturazione e sulle relative novità tecnologiche. La dichiarazione dei redditi, poi. mantiene una posizione di rilievo, pur non vivendo un momento storico di cambiamenti, come era avvenuto invece, per dirne una, quando ci fu il passaggio dal modello Unico al modello Redditi » .
In altri momenti il dislivello tra il fisco e altri capisaldi dell’Esperto poteva essere decisamente meno marcato: basti pensare alle riforme pensionistiche o a quella del condominio datata 2012. Previdenza & pensioni continuano comunque a prevalere fra le tematiche lavorative e previdenziali, raccogliendo il 43,3% in questa macro- area, davanti al rapporto di lavoro privato ( 28,6 per cento). E il condominio si afferma in maniera ancora più netta se si parla di immobili, con il 68,7% dei quesiti relativi al settore. Secondo, con il 21,8 per cento, il tema compravendita & locazioni.
Ancora qualche dettaglio: alla voce diritto prevale controversie civili & mediazioni, con il 33,7% di domande sul tema, mentre per l’economia il diritto societario ( 38,4%) supera di misura contabilità & bilancio ( 35,5). Banche & clienti si aggiudica il 57,7% dei quesiti su aspetti legati alla finanza e al risparmio.
Fra i settori economici, anche a causa di una riforma sostanzialmente “in corso”, gli enti del Terzo settore raggiungono il 51,9 per cento. Un’altra maggioranza assoluta è centrata dagli enti locali ( 54,2%) nel campo della pubblica amministrazione.
Ci sono poi argomenti, come l’immigrazione, con quote residuali: ma non perché sia venuto meno l’interesse sul tema, né tantomeno si può pensare che il fenomeno non sia più attuale. Piuttosto, è facile ipotizzare che sia cresciuta molto l’attività di consulenza di numerosi patronati.