I casi e le soluzioni
Un barista è sorpreso a lavorare senza la comunicazione di assunzione. Dopo l’accesso ispettivo, il datore lo assume con contratto a tempo indeterminato, per 20 ore settimanali su cinque giorni lavorativi.
Il verbale unico di accertamento e notificazione conterrà la diffida al datore di versare contributi e premi per tre mesi, a mantenere in servizio il lavoratore per 90 giorni, con il pagamento delle retribuzioni e le registrazioni sul Libro unico del lavoro. Se il datore adempie, dovrà versare la sanzione nella misura minima di 1.950 euro, entro 120 giorni dalla notifica del verbale.
Due braccianti sono trovati al lavoro, senza comunicazione di assunzione. Dopo la prima ispezione, il datore li assume a tempo determinato. Con la fine della prima raccolta, i contratti cessano. Prima della notifica del verbale unico, l’azienda fa sottoscrivere ai lavoratori un ulteriore contratto di tre mesi per una nuova raccolta.
Il verbale unico conterrà la diffida ad adempiere al mantenimento in servizio per almeno tre mesi, dall’accesso ispettivo. Se il datore dimostra la permanenza in servizio per 90 giorni, e di aver versato retribuzioni, contributi e premi per ambedue i periodi di lavoro, potrà versare la sanzione di 3.900 euro ( 1.950 euro per ciascun lavoratore).
Un lavoratore senza la comunicazione di assunzione è trovato in attività come commesso in un negozio, dove ha svolto 35 giorni di servizio effettivo. Il lavoratore dichiara agli ispettori di aver lavorato per cinque giorni a settimana, dal lunedì al venerdì. Il suo periodo lavorativo è confermato dagli altri lavoratori.
Il verbale unico conterrà la diffida a regolarizzare l’intero periodo prestato in nero secondo le giornate di lavoro accertate e la stipula di un contratto, con il mantenimento in servizio del dipendente per tre mesi dalla data dell’accesso ispettivo ( al netto del periodo antecedente). Il datore potrà versare la sanzione di 3.900 euro.
Un’azienda di abbigliamento intende realizzare una campagna pubblicitaria per lanciare un nuovo prodotto. Affida a un lavoratore autonomo occasionale il compito di realizzare un piano di comunicazione. Non è stata inviata la comunicazione telematica ma sono predisposti i modelli F24 e 770.
La sanzione per lavoro nero è esclusa. Anche se non ha inviato la comunicazione preventiva all’Ispettorato, la società ha dimostrato durante l’accertamento ispettivo di aver assolto agli obblighi fiscali, con l’esibizione del modello F24 di versamento della ritenuta d’acconto del 20% e del modello 770, dal quale risulta la prestazione autonoma.