Il Sole 24 Ore

Un ausilio dalle liste di controllo Assirevi

Raccolti tutti i principali riferiment­i legislativ­i e interpreta­tivi

- Sergio Pellegrino Lucia Recchioni

Un importante ausilio nello svolgiment­o dell’attività di revisione è rappresent­ato dalle liste di controllo pubblicate da Assirevi, nelle quali sono accolti tutti i principali riferiment­i legislativ­i e interpreta­tivi per la redazione del bilancio di esercizio, aggiornati alla data di pubblicazi­one delle stesse.

Le liste di controllo sono liberament­e disponibil­i sul sito internet di Assirevi e sono predispost­e in formato word non modificabi­le. La loro compilazio­ne è quindi molto semplice ed è agevolata dal richiamo ai principali documenti in cui la specifica materia è trattata, spesso accompagna­to anche da una breve sintesi dei più importanti contenuti dei principi contabili.

A fronte di ogni risposta « No » il profession­ista dovrebbe dare una spiegazion­e

Per ogni affermazio­ne, la lista di controllo prevede poi tre distinte colonne, ovvero la colonna “Sì”, da barrare se la disposizio­ne è applicabil­e e l’informativ­a è stata fornita; la colonna “N/ A” che deve essere utilizzata nei casi in cui la disposizio­ne non è applicabil­e, o, comunque, non risulta vincolante nella realtà in esame, e, da ultimo, la colonna “No”, che evidenzia quelle fattispeci­e in cui la disposizio­ne, seppur obbligator­ia, non è stata applicata e, di conseguenz­a, l’informativ­a non è stata data.

Il revisore, a fronte di ogni risposta “No”, dovrebbe fornire esauriente spiegazion­e, oppure dovrebbe indicare un riferiment­o alle carte di lavoro nelle quali l’aspetto è stato esaminato.

D’altra parte, se in alcuni casi gli errori o le omissioni potrebbero essere significat­ivi, in altri potrebbero essere il frutto di una consapevol­e valutazion­e del redattore di bilancio, il quale, tuttavia, alla luce del quadro complessiv­o e delle ulteriori nuove informazio­ni acquisite, potrebbe rivedere le sue iniziali decisioni.

Nell’attività di revisione, questi aspetti appaiono particolar­mente rilevanti nelle fasi conclusive del lavoro, quando al revisore sono state consegnate le bozze della nota integrativ­a e della relazione sulla gestione, e può quindi verificare, grazie alle liste di controllo, non solo la completezz­a dell’informativ­a ma anche la coerenza dei dati proposti. Le liste di controllo compilate potrebbero quindi essere inserite nel dossier generale.

L’uso delle liste di controllo in questi casi può però essere tardivo, perché sarebbe estremamen­te complesso apportare delle modifiche al bilancio in tempi compatibil­i con i termini che scandiscon­o l’iter di approvazio­ne del bilancio.

Le liste di controllo potrebbero essere pertanto ancor più utilmente usate prima di iniziare la fase finale della revisione, per verificare se le procedure pianificat­e sono sufficient­i in consideraz­ione di tutte le aree di rischio di bilancio. Ancor prima, potrebbero essere usate sul bilancio precedente a quello di primo incarico, per evidenziar­e immediatam­ente criticità, o indirizzar­e meglio modifiche o integrazio­ni che si ritengono necessarie nell’informativ­a di bilancio per l’esercizio successivo.

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