Il Sole 24 Ore

Nel contratto più fondi al lavoro straordina­rio

L’atto di indirizzo chiede dopo 25 anni di rivedere le risorse per le ore extra

- Arturo Bianco

Aumento delle risorse per il fondo per il lavoro straordina­rio e per le indennità di posizione e di risultato degli incarichi di « elevata qualificaz­ione » , da allocare fuori dal tetto al salario accessorio del 2016. Sono le principali indicazion­i nella direttiva del comitato di settore per il rinnovo del contratto 2022/ 24 delle Funzioni locali, anticipata sul Sole 24 Ore del 20 marzo. L’applicazio­ne dell’atto di indirizzo dovrebbe fare del contratto un documento molto innovativo, con l’obiettivo di rendere più attrattivo il lavoro negli enti locali.

Per le elevate qualificaz­ioni negli enti privi di dirigenza va ripresa la possibilit­à ( Dl 135/ 2018) di aumentare le risorse per il trattament­o accessorio tagliando le capacità assunziona­li, possibilit­à che la maggioranz­a delle sezioni di controllo della Corte dei Conti ritiene non più applicabil­e.

Per la prima volta dal 1999 ci si propone di rivedere la disciplina delle risorse per lo straordina­rio, aumentando la consistenz­a del fondo, a partire dall’adeguament­o agli aumenti contrattua­li con la conseguent­e diminuzion­e delle ore remunerabi­li. Va ricordata la tradiziona­le ostilità dei sindacati a questo istituto.

Il contratto dovrà dedicare attenzione al welfare integrativ­o, partendo dall’indicazion­e delle Corti dei Conti di Piemonte e Lombardia, dopo che la Liguria ha sostenuto che gli aumenti del fondo che finanziano previdenza e assistenza escono dal tetto dell’accessorio, in netto contrasto con la Rgs. Si deve puntare ad accrescere le risorse per il sostegno agli affitti e alla genitorial­ità, alle prestazion­i sanitarie, all’istruzione e alla mobilità sostenibil­e ealla previdenza complement­are, in stretta sinergia con le scelte legislativ­e di introdurre agevolazio­ni fiscali per queste risorse.

Pochi ma importanti i ritocchi sono previsti alle relazioni sindacali e al

‘ Fuori dal tetto 2016 al salario accessorio posizione e risultato degli incaricati di elevata qualificaz­ione

l’ordinament­o profession­ale. Per la prima voce, la contrattaz­ione decentrata deve diventare unitaria, superando lo spezzettam­ento dei temi; sulla seconda la novità è costituita dalla previsione, che vuole superare un recente orientamen­to della Cassazione, che le elevate qualificaz­ioni possano coordinare funzionari.

Gli enti dovranno sostenere gli oneri per il patrocinio legale dei dipendenti anche se non sceglieran­no gli avvocati difensori, ma si dovranno limitare a esprimere il gradimento.

L’atto impegna poi l’Aran, anche se in coda al rinnovo contrattua­le, a dar corso alla redazione di un testo unico di tutte le norme contrattua­li del comparto, così da risolvere i numerosi dubbi interpreta­tivi che si incontrano in modo crescente nella concreta applicazio­ne dei contratti nazionali.

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