Decaro, bufera per la foto con la sorella del boss
I sindaco smentisce il governatore Emiliano, che in serata corregge il tiro
Giallo sulla data della foto che ritrae il sindaco Decaro con la sorella del boss Capriati. Un incontro che non risalirebbe all’aneddoto di venti anni fa raccontato dal governatore pugliese Michele Emiliano di una sua visita a una sorella del boss insieme a Decaro, all’epoca assessore ai Trasporti, per affidarglielo perché minacciato a causa della decisione di chiudere al traffico Bari vecchia. Circostanza smentita da Decaro, mentre anche Emiliano in serata corregge il tiro: « Io ho certamente parlato con la signora Capriati » , sorella del boss mafioso Antonio Capriati, « e ho parlato delle resistenze molte forti che Decaro stava trovando per istituire la Ztl a Bari Vecchia. Siccome è una cosa di 18 anni fa, se Antonio ha detto che non se lo ricorda, e non ricorda di esserci stato, è possibile che lui abbia ragione » .
Lo scatto invece, preso da Facebook, sarebbe di un anno fa. La donna che si vede a sinistra si chiama Elizabeth. E al Tg1 un’altra sorella di Capriati, Lina, ha smentito l’incontro descritto da Emiliano: « Mai, mai è successo, mai visto Decaro con Emiliano, quando mai è venuto Decaro qui » . Dalla casa esce un’altra donna della famiglia e dice: « Noi se andiamo da Decaro manco ci accetta. Come fa a dire che questa persona ci conosce? » . Quindi un vero e proprio giallo tra la smentita di una sorella del boss e la foto che sarebbe di epoca diversa da quella dei fatti raccontati da Emiliano. Decaro sul punto aveva detto che « per quanto attiene a quell’episodio in particolare, di quasi venti anni fa, Emiliano non ricorda bene. È certamente vero che lui mi diede tutto il suo sostegno, davanti alle proteste di buona parte del quartiere, quando iniziammo a chiudere Bari Vecchia alle auto, ma non sono mai andato in nessuna casa di nessuna sorella. La signora in questione invece, come raccontarono le cronache dell’epoca, la incontrai per strada, molto tempo dopo la chiusura al traffico, e ci litigai perché non si rassegnava all’installazione delle fioriere che impedivano il transito delle auto » .