Sale la tensione nel centrodestra. Meloni: un errore dividerci
È un botta e risposta a distanza senza esclusioni di colpi. « Dividersi, far prevalere la campagna elettorale è un errore, è un favore alla sinistra » , dice Giorgia Meloni. Il destinatario del messaggio è ovviamente Matteo Salvini. Gli attacchi contro la premier alla manifestazione sovranista organizzata sabato scorso dal leader della Lega bruciano ancora anche perché destinati a moltiplicarsi di qui all’ 8 giugno. Al segretario del Carroccio e suo vicepremier che attraverso Marine Le Pen l’accusa di essere pronta ad allearsi anche con la sinistra per sostenere il bis di Ursula von der Leyen, la presidente del Consiglio rivendica di lavorare da sempre per « portare una maggioranza di centrodestra anche in Europa » . Anche perché « se c’è una che non ha mai governato e non governerà mai con la sinistra quella sono io » . Quanto al bis di von der Leyen non si espone: « È un falso problema, il tema non è il presidente ma la maggioranza che lo sostiene perché è quella maggioranza che decide » . A stretto giro arriva la replica della Lega. Il partito di Salvini in una nota oltre a ribadire che « da mesi auspica un centrodestra unito, in Europa come in Italia » segnala che « purtroppo, fino ad oggi sono arrivati solo veti sulla Le Pen e sugli alleati della Lega. Speriamo che nessuno, nella coalizione che guida il Paese, preferisca governare l’Ue con Macron e i socialisti, piuttosto che con la Lega e i suoi alleati » . Nel mirino oltre a Meloni c’è anche Forza Italia. Antonio Tajani però evita il corpo a corpo a corpo e minimizza: « La maggioranza è solida - assicura il vicepremier azzurro -. Quello che accade nelle famiglie europee non ha nulla a che vedere con l’accordo di governo e col patto sottoscritto con i nostri elettori. Io non farò mai polemiche con un alleato perché i nostri elettori vogliono che ci sia armonia nel centrodestra » .