Guerra dei chip, Xi avverte Rutte: non fermerete il progresso cinese
Su pressioni Usa, L’Aja ha ridotto le esportazioni verso Pechino dei prodotti di Asml
Nella giornata che il presidente cinese Xi Jinping ha dedicato a un’offensiva economico diplomatica nei confronti dell’Occidente, non erano previsti solo gli incontri con ceo ed esponenti del business Usa. In visita a Pechino c’era anche il premier olandese Mark Rutte ( accompagnato dal ministro del Commercio estero, Geoffrey van Leeuwen), che con Xi ha discusso il tema chiave dei semiconduttori.
Nella guerra dei chip tra Cina e Stati Uniti l’Olanda ha un ruolo chiave e una posizione scomoda. Il viaggio arriva infatti dopo che il Paese, su pressione degli Stati Uniti, ha deciso di limitare parte dell’esportazione in Cina delle macchine avanzate per la stampa di chip della multinazionale Asml, il più grande produttore di sistemi di litografia, fondamentali per la creazione dei circuiti dei chip. Xi, secondo quanto hanno riferito i media di Stato cinesi, ha messo in guardia Rutte dal « rompere i legami » con la Cina, che è il secondo mercato di Asml dopo Taiwan. « La creazione artificiale di barriere tecnologiche e il taglio delle catene industriali e di fornitura - ha aggiunto - porteranno solo a divisioni e scontri. Il popolo cinese ha diritto allo sviluppo legittimo e nessuna forza può ostacolare il ritmo del progresso tecnologico della Cina » .
Rutte ha cercato di ridimensionare i dissidi. Si è rifiutato di rispondere alle domande sulla possibilità che il suo governo neghi le future licenze per esportare in Cina ad Asml, ma ha sottolineato che « quando dobbiamo prendere misure restrittive sull’export, non sono mai mirate a un Paese specifico e ci assicuriamo che abbiano un impatto limitato » . Queste misure – ha spiegato – « vengono prese per la nostra sicurezza e cerchiamo di limitarle al massimo per non alterare le catene di fornitura » .
Per l’Olanda, alfiere del libero scambio, non è solo una questione ideologica. Le limitazioni all’export hanno avuto finora un impatto modesto sui risultati finanziari di Asml. Ma a lungo termine, se i Paesi Bassi saranno visti come un partner commerciale inaffidabile, i produttori di chip cinesi potrebbero cercare di sostituire le apparecchiature Asml, quando possibile, con quelle dell’azienda nazionale Smee ( Shanghai Micro Electronics Equipment) o di rivali giapponesi come Nikon e Canon, che competono con Asml in alcuni segmenti.
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Il primo ministro olandese getta acqua sul fuoco: misure mai mirate a un solo Paese e con impatto limitato