Ddl Semplificazioni, stop ai diplomifici e più continuità sul sostegno
Stretta sulle classi quinte collaterali. Al massimo via libera a due anni in uno
Stop ai diplomifici, e maggiore continuità didattica a favore degli studenti con disabilità. Queste le due, importanti, norme sulla scuola inserite su impulso del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara nel Ddl Semplificazione, approvato lunedì dal governo.
Con le misure sui diplomifici ( si veda da ultimo Il Sole24Ore del 27 marzo), ha spiegato Valditara, « puntiamo a prevenire fenomeni di illegalità e di abuso, che danneggiano innanzitutto gli studenti e con loro l’intero sistema scolastico nazionale di cui le scuole paritarie sane, che sono la stragrande maggioranza, sono risorsa preziosa » . In pratica, si contrasterà la proliferazione di classi quinte collaterali, prevedendo che l’ufficio scolastico regionale possa autorizzare una scuola paritaria ad attivare solo una classe terminale collaterale per ciascun indirizzo di studi già funzionante nella medesima scuola. La richiesta di autorizzazione dovrà pervenire entro il 31 luglio precedente l’inizio dell’anno scolastico di riferimento.
Non solo. Al massimo si potranno recuperare due anni in uno. Lo studente infatti potrà sostenere, nello stesso anno scolastico, presso una scuola del sistema nazionale di istruzione, gli esami di idoneità al massimo per i due anni di corso successivi a quello per il quale ha conseguito l’ammissione per effetto dello scrutinio finale. Le nuove norme precisano anche l’obbligo, per tutti gli istituti di ogni ordine e grado, comprese quindi le scuole paritarie, di adottare gli strumenti della pagella elettronica, del registro online e del protocollo informatico. Sempre per quanto riguarda le paritarie, si semplificano le procedure di accreditamento dei contributi da parte del ministero, riducendo gli oneri a carico della Pa ed evitando che gli istituti in regola possano trovarsi in difficoltà finanziaria a causa dei ritardi negli accrediti.
« Di particolare rilievo - ha proseguito Valditara - è l’intervento sul fronte del sostegno, che per noi rappresenta una risposta doverosa, seppur non ancora esaustiva, alle esigenze degli alunni con disabilità. Le famiglie, se lo riterranno opportuno, potranno chiedere la conferma del docente precario ( supplente al 31 agosto o al 30 giugno, ndr) sulla cattedra di sostegno, con il consenso del docente e qualora non sia intervenuta l’assegnazione di un docente di ruolo. L’esigenza è quella di consentire allo studente di beneficiare della continuità didattica, che è presidio fondamentale per la relazione discente- docente e per la qualità degli apprendimenti » .
Completano il pacchetto scuola inserito nel Ddl Semplificazione altri due interventi. Il primo, è il rafforzamento del sistema 0- 6 anni, con l’adozione più veloce del piano plu
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Le famiglie potranno chiedere la conferma del docente precario sulla cattedra di sostegno
riennale e una maggiore integrazione tra Stato, Regioni ed enti locali. Con il secondo intervento scatta un’ulteriore sburocratizzazione delle pratiche per le iscrizioni online da parte delle famiglie. A partire dal prossimo anno scolastico, il 2024/ 25, le iscrizioni al primo e al secondo ciclo di istruzione saranno effettuate in modalità telematica attraverso la nuova piattaforma unica “Famiglie e studenti”, realizzata dal Mim per costituire un canale unificato di accesso alle informazioni detenute dallo stesso ministero e dalle istituzioni scolastiche ed educative statali, al fine di semplificare l’erogazione dei servizi educativi. Si sollevano così le famiglie dall’onere relativo alla produzione in formato cartaceo delle certificazioni o dei titoli di studio già conseguiti ( il nuovo sistema consentirà infatti alle scuole di acquisire direttamente dati e documenti, necessari per l’iscrizione, che sono già in possesso dell’amministrazione).