Il Sole 24 Ore

Via libera di Bonino alla lista di scopo con Renzi Ma nasce il caso Cuffaro

- Em. Pa.

Dopo settimane di silenzio, nel giorno in cui i partiti aderenti si riuniscono per mettere a punto il simbolo e le candidatur­e, arriva l’imprimatur della madrina Emma Bonino alla lista di scopo Gli Stati Uniti d’Europa che vede tra i principali “firmatari” Più Europa e la renziana Italia Viva ( gli altri sono i socialisti di Enzo Maraio, i Libdem di Andrea Marcucci, i pan- europeisti di Volt e i Radicali italiani). « Ho avuto un contatto con la segretaria Pd una settimana fa: un po’ tardi. Credo che Schlein abbia un problema interno » , dice la storica leader radicale confermand­o che una trattativa con i dem c’è stata. Quanto a Matteo Renzi - che ieri ha visto il leader della rinata Dc Totò Cuffaro, che non parteciper­à alla lista di scopo ma che dovrebbe ” prestare” la candidatur­a dell’ex sindaco di Agrigento Marco Zambuto - Bonino precisa che « una lista di scopo, come dice la Treccani, è una lista che si fa insieme per uno scopo. Il giorno dopo ognuno va dove pensa sia meglio, politicame­nte parlando » . Bonino ha poi confermato la sua candidatur­a ( « sarei più a casa mia nella circoscriz­ione del Centro » ) e anche che non si candideran­no parlamenta­ri e leader che non hanno intenzione di ricoprire il ruolo di eurodeputa­ti. Quindi Renzi non sarà in campo. Quanto a Cuffaro, « sono fatti di Renzi, non sono fatti miei: saranno problemi suoi » . Quindi si va avanti nonostante le bordate che arrivano dal leader di Azione Carlo Calenda ( « ma come vi viene in mente, Renew Europe proprio con Cuffaro... » ).

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