Milano, piano della Camera di Commercio per formare e occupare gli immigrati
In fase di selezione i primi 300 ( su una base di 600) A fine anno 100 lavoreranno
Sulla gestione dell’immigrazione a Milano parte un progetto pionieristico. L’iniziativa ha un nome evocativo, si chiama “Integra”, e porta la firma della Camera di Commercio milanese, che, partendo dalla chiara constatazione che esiste una carenza di manodopera in alcuni settori - prevalentemente nell’edilizia, commercio, ristorazione, artigianato, logistica -, ha deciso di formare alcuni immigrati per dare loro la possibilità di lavorare regolarmente in Italia.
Le persone verranno selezionate nei centri di accoglienza dell’hinterland milanese, poi formate e quindi indirizzate verso il lavoro vero e proprio. Il vantaggio è duplice: da un lato chi arriva riesce ad integrarsi; dall’altro le aziende trovano una risposta all’offerta di posti di lavoro ancora vuoti. Sono già in corso di selezione i primi 300 immigrati, partendo da una base di 600 persone, dopodiché si partirà in via sperimentale con la formazione vera e propria nelle prossime settimane. Già nel 2024 si prevede di arrivare all’avvio lavorativo di 100 immigrati. A seguito di una valutazione a 12 mesi dall’inizio dell’impiego, si potrà proseguire per ulteriori 24 mesi.
Il progetto è partito da un’analisi della situazione del territorio, che ha evidenziato come i lavoratori stranieri rappresentino già un segmento del mercato del lavoro fondamentale in tanti ambiti produttivi, con un peso destinato ad aumentare per via delle dinamiche demografiche italiane. L’incidenza di lavoratori stranieri sul totale delle assunzioni programmate dalle imprese italiane risulta in continua e netta crescita.
La Lombardia nel suo complesso si conferma una regione fortemente attrattiva per gli immigrati. In questo contesto spicca la città metropolitana di Milano che da un lato esprime da sola il 10% totale delle entrate programmate di personale immigrato a livello nazionale, dall’altro si conferma come la provincia dove si concentra maggiormente la presenza di residenti stranieri. Spesso però la popolazione ospitata nei centri di accoglienza del territorio o già residente fatica ad accedere autonomamente al sistema di ricerca del lavoro e rischia di rimanere esclusa e marginalizzata. Nonostante in Lombardia e nell’area di Milano, Monza e Brianza e Lodi esistano progetti di inserimento lavorativo, questi non appa
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Nei centri di accoglienza verranno formati per lavorare nell’edilizia, logistica, commercio, artigianato
iono al momento sufficienti a far fronte alle esigenze di manodopera dei settori produttivi.
È evidente che la buona riuscita di questa iniziativa avrebbe nel tempo ricadute sociali importanti, visto che sottrarrebbe molte persone ad un’esistenza precaria e piena di disagi, prede facili di malavita o gruppi violenti.
L’iniziativa verrà svolta attraverso Formaper, azienda speciale della Camera di commercio MiLomb, a seguito di un confronto con le associazioni di categoria. La selezione dei potenziali partecipanti ai percorsi di formazione è affidata a tre Onlus del territorio ( Fondazione Arca, Soleterre, Farsi Prossimo). È prevista la formazione linguistica, trasversale e tecnica nei diversi settori. Quest’ultima è affidata agli enti formativi del mondo associativo. Sono in partenza a maggio i primi due corsi: aiuto cuoco e aiuto meccanico. Altri corsi riguarderanno a breve il settore edile, logistico, sartoria, ristorazione e meccanica.
‘ I CORSI Subito in partenza a maggio i primi due corsi: aiuto cuoco e aiuto meccanico