Bolletta elettrica: prezzi in discesa del 19,8% nel secondo trimestre
Buone notizie per le famiglie ancora soggette alla maggior tutela nel mercato elettrico: il prezzo della bolletta è in calo del 19,8% nel secondo trimestre per i clienti non vulnerabili ( circa 4,5 milioni). È questa la direzione indicata dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, nell’ultimo aggiornamento trimestrale del prezzo di maggior tutela. Questo regime andrà a scadenza nei prossimi mesi e, dal 1° luglio, tutti i clienti che non avranno operato una scelta sul mercato libero, saranno trasferiti automaticamente al servizio a tutele graduali, il meccanismo concepito per accompagnare la progressiva liberalizzazione del mercato dell’elettricità.
Il calo è il frutto della discesa dei prezzi del gas e dell’elettricità verso la fine del 2023 e nei primi mesi del 2024. Una contrazione che, però, avverte l’Arera, potrebbe rallentare per le incertezze collegate alle tensioni geopolitiche. Quanto alle previsioni future, il combinato disposto tra le temperature miti invernali e il livello degli stoccaggi ( ancora elevato alla fine della stagione di erogazione) ha portato a una stima del prezzo dell’energia elettrica ( Pun) nel secondo trimestre di circa 83 euro per megawattora.
A valle dell’aggiornamento, il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, sollecita a una maggiore consapevolezza. « È il momento affinché come consumatori valutiamo il da farsi, controlliamo i nostri costi e consumi annuali, capiamo se siamo sul mercato libero o in tutela, se siamo o no vulnerabili e se il rientro in tutela sia un’opzione conveniente alla luce del passaggio automatico a luglio nel servizio a tutele graduali » . Fino a oggi, prosegue Besseghini, « la maggior tutela ha permesso di offrire un prezzo efficiente, il che ha consentito di avere un benchmark per il mercato, tuttavia l’avvicinarsi della fine del servizio di tutela ricordiamo sempre che non esaurisce la tutela contrattuale, le regole e la vigilanza sul loro rispetto da parte dell’Autorità e le tutele per i consumatori in ogni fase della fornitura »
L’asticella aggiornata si traduce in una spesa per la famiglia tipo ( con consumi medi di energia elettrica di 2.700 kilowattora e una potenza impegnata di 3 kilowatt) in 662 euro circa nel cosiddetto anno scorrevole ( 1° luglio 2023 - 30 giugno 2024): sono valori vicini a quelli di prima delle crisi, mentre si registra un calo del 47,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando i prezzi raggiunsero il picco massimo.
Nulla, infine, cambierà per i clienti vulnerabili che continueranno a beneficiare delle tutele di prezzo. Per tutti coloro che sono già transitati sul mercato libero, invece, è possibile il rientro nella maggior tutela fino alla fine di giugno: per farlo occorre rivolgersi all’esercente del proprio Comune: sul sito dell’Arera è disponibile l’elenco completo o, in alternativa, si può contattare lo sportello per il consumatore ( 800 166 654).