« A giugno 2025 fatturato oltre i 4 miliardi, una rete di mille punti vendita nel 2030 »
Un murales di mille metri quadri sulla parete della sede storica di Gricignano d’Aversa per celebrare i primi 30 anni di attività di MD, catena di discount creata da Patrizio Podini. Oltre a un bonus di 300 euro netti nella busta paga di marzo per tutti i dipendenti dell’insegna.
Presidente, il 2023 è stato un anno di slancio per il canale discount. Com’è andato per MD? Le vendite hanno raggiunto i 3,7 miliardi con un + 8% sul 2022 con un utile di oltre 80 milioni.
Com’è iniziato l’anno, a quando il traguardo dei 4 miliardi di fatturato?
Il 2024 ha avuto un avvio fiacco e si è sentita l’abolizione del reddito di cittadinanza. Vanno bene le vendite dei generi primari mentre sono in calo i consumi del fresco. Speriamo che l’estate porti una ripresa dei consumi e puntiamo a una
crescita a valore del 5- 6%.
Parliamo dei listini. Come si stanno muovendo quelli dei produttori e l’industria di marca?
È da un anno che i produttori hanno iniziato con alcuni ribassi che stimiamo in media con un calo di 10 punti percentuali, cali che abbiamo trasferito sui prezzi al pubblico. Pesa il clima di incertezza perché nessuno sa che succederà tra sei mesi oltre all’instabilità per 2 conflitti alle porte dell’Europa.
Come sta cambiando l’offerta per adattarla a questo particolare ciclo economico?
La visione futura del mercato di MD si concentra su una revisione dell’offerta mirata a soddisfare un consumatore sempre meno legato, fedele all’insegna ma orientato alla ricerca della convenienza. MD mira a una crescita strategica mantenendo rapporti collaborativi con i fornitori e considerando offerte vantaggiose dai marchi industriali. Tra i nuovi progetti c’è la presentazione di un brand che unisce questi concetti sotto il nome di “Buona spesa!”. Il primo marchio insegna concepito per interpretare i bisogni di un consumatore che frequenta MD per scelta e convinzione della sua offerta. Innovazione che non sarà solo assortimentale, ma anche della shopping experience che MD punta a rendere sempre più piacevole attraverso il restyling dei punti vendita e l’unificazione del format.
Quali sono le linee guida del piano industriale, come procede lo sviluppo di MD?
Abbiamo un piano di sviluppo molto importante e nell’arco del triennio investiremo oltre 500 milioni di cui 200 nel corso del 2024. Quest’anno sono previste 34 inaugurazioni oltre al restyling di 32 punti vendita per migliorare l’esperienza d’acquisto. Trend che vogliamo mantenere anche nei prossimi anni per arrivare a mille punti vendita nel 2030 dagli attuali 783 discount.
Il Gruppo MD ha una impronta familiare. Ha già preparato il passaggio generazionale?
Da 3- 4 anni stiamo cambiando la governance. Mia figlia Maria Luisa è presidente del board di Lillo ( a cui fa capo l’insegna MD ndr) ed è amministratore delegato di MD. Marco è più impegnato nella parte hi- tech con Dedagroup ed è vice presidente di MD con delega alla finanza e all’innovazione e tecnologia.
I loro figli sono già in azienda e siedono nel CDA con deleghe specifiche in ambito tecnico, logistico e commerciale, oltre che funzioni di indirizzo strategico. Nell’azionariato sono coinvolti i sette nipoti. Inoltre stiamo assumendo nuove figure manageriali per migliorare quello che facciamo.
I discount continuano a guadagnare quote di mercato. Quali sono i suoi piani per il futuro dell’insegna?
Continuiamo ad avere ancora voglia di crescere insieme al canale discount ritengo raggiungerà una quota di mercato del 29- 30% nel 2030. La nostra forza sarà di superare i mille punti vendita.