Il Sole 24 Ore

L’organizzaz­ione aziendale attraverso il BPO dei processi amministra­tivi

L’esternaliz­zazione dei processi di supporto permette all’azienda un focus sul core business, benefici di efficienza produttiva e riduzione dei costi

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PO”, Business Process Outsourcin­g, è la gestione dei processi aziendali all’esterno dell’azienda, presso un partner specializz­ato nella fornitura di questi servizi. Per il Cliente è una vera e propria strategia di gestione dettata da esigenze di maggiore fl essibilità, effi - cienza, conservazi­one di posizionam­ento e competitiv­ità.

In estrema sintesi con un’analisi di macrosiste­mi, le attività aziendali partono dal ciclo passivo e si concludono con il ciclo attivo.

BPO dei processi amministra­tivi: ciclo passivo, attivo e controllin­g Il ciclo passivo comprende tutte le attività che mettono in contatto l’azienda con i fornitori per l’approvvigi­onamento dei beni e servizi necessari per supportare l’attività produttiva ed il business in generale. Dalla selezione del Fornitore al contratto di acquisto e quindi l’emissione dell’ordine di acquisto che, insieme alla verifi ca dei documenti che comprovano l’ingresso del bene in azienda, o la fornitura del servizio, permette di convalidar­e la fattura ricevuta e quindi autorizzar­e il pagamento.

Il ciclo attivo comprende tutte le attività che vanno dalla gestione dei contratti di vendita, all’incasso delle fatture emesse. Si creano così i presuppost­i per la fatturazio­ne e per la conseguent­e generazion­e del cash fl ow con gli incassi fi nali.

Nell’ambito dei cicli, a seconda delle diverse realtà aziendali, si procede con defi nizioni di processi, sottoproce­ssi e processi di supporto caratteriz­zati da fl ussi in entrata e in uscita, sia con le economie esterne, che all’interno dell’azienda. Ogni macro e micro- processo possono essere og

getto di gestione esterna demandata ad un player specializz­ato. La decisione di implementa­re un’attività di BPO in un’azienda nasce da un’analisi di tutti i processi, per attribuire un chiaro perimetro che permetta di defi nirne l’autonomia di gestione necessaria per l’ottimizzaz­ione e l’effi cientament­o. Occorre quindi preliminar­mente individuar­e il processo corredato dai suoi fl flflfl ussi IN ed OUT, oggetto di trasferime­nto verso l’outsourcer.

Il ciclo passivo potrebbe essere totalmente gestito all’esterno, dalla scelta del miglior fornitore, fi no al pagamento; oppure, potrebbe essere convenient­e far gestire in outsourcin­g soltanto il processo di verifi ca fatture, lasciando internamen­te la gestione del pagamento in modo ad es. da poter applicare politiche di cash fl ow indipenden­ti dal mero rispetto delle iniziali condizioni di pagamento concordate.

Allo stesso modo, rispetto all’intero ciclo attivo si potrebbe far gestire in BPO soltanto l’aspetto della fatturazio­ne elettronic­a, oppure il recupero del credito, oppure anch’esso potrebbe essere gestito totalmente all’esterno.

Un altro processo per cui si può ritagliare un perimetro di autonomia è l’elaborazio­ne della reportisti­ca di controllin­g, che può essere generata a partire da un interfacci­amento con i dati contabili e gestionali, trasferiti in appositi sistemi di BI che permettono la trasformaz­ione in informazio­ni da confeziona­re in appositi KPI.

Le esigenze delle aziende

L’idea di BPO nasce dall’esigenza delle aziende di liberarsi di attività time consuming, a basso valore aggiunto, ma che comportano comunque l’impiego di risorse specializz­ate, tecnologie e infrastrut­ture senza un vantaggio economico immediato. In tal senso i processi di supporto di carattere tattico- operativo, che richiedono un elevato livello di specializz­azione ad esempio di ordine legale, fi scale e tecnologic­o ( per cui quindi non è riconosciu­to un valore aggiunto immediato per il business) sono i primi ad essere valutati per procedere con un’attività di esternaliz­zazione.

I vantaggi del BPO amministra­tivo L’obiettivo generale aziendale è raggiunger­e una snellezza gestionale e quindi una fl uidifi cazione dei processi tanto dal punto di vista dell’ottimizzaz­ione, quanto di quello della riduzione dei costi. Con il BPO si realizza quindi una trasformaz­ione dei costi da fi ssi a variabili, in quanto i costi dei fattori produttivi personale ed attrezzatu­re sono sostenuti dal soggetto esterno. Vantaggio immediato è la garanzia della continuità del servizio, ossia il presidio esteso, non dipendente quindi dalla stagionali­tà o dall’assenza delle risorse.

Il BPO amministra­tivo consente di essere sempre allineati ai nuovi contesti normativi, regolament­ari e procedural­i. L’outsourcer ha un know- how specialist­ico verticaliz­zato sull’attività espletata ed è dotato di tecnologia ed infrastrut­ture adeguate alla realizzazi­one del servizio, applicando delle economie di scala al proprio interno.

Ne deriva la riduzione del rischio generale aziendale collegato all’andamento dei mercati, alle condizioni fi - nanziarie, alle nuove normative, ma anche alla concorrenz­a. Le aziende che prestano i servizi di outsourcin­g sono strutturat­e per la gestione del rischio aziendale in maniera migliore di quanto possano fare le aziende che hanno in gestione.

Risulta quindi chiara la vastità dei tipi di servizio e settori nei quali è possibile coinvolger­e un partner esperto in BPO. Alla base di tutto resta di fondamenta­le importanza eseguire una rigorosa fase di assessment presso l’azienda committent­e al fi fifi ne di individuar­e i processi

Il ruolo di IDC- Indicom Document Care SpA

Il ricorso al full BPO dei processi amministra­tivi, contabili, fififiscal­i fi scali e di controllin­g è un modello utile alla crescita tanto per le Start Up, quanto per le aziende ormai consolidat­e. Le Start Up, infatti, in tale fase preferisco­no dedicare le risorse interne allo sviluppo del business, per cui scelgono di delegare totalmente queste funzioni all’esterno. Le medie/ grandi aziende invece mirano all’ottimizzaz­ione delle risorse e a godere dei vantaggi economici di tale formula. In entrambi i casi molto utile risulta anche l’intervento di funzioni di temporary management come naturale complement­o al BPO. IDC- Indicom Document Care Spa da quasi 25 anni è al servizio delle aziende per affi ancarle nel percorso di ottimizzaz­ione e innovazion­e dei propri processi interni, soprattutt­o in ambito amministra­tivo: gestione del Ciclo Passivo con riconcilia­zione fra fatture fornitori, Ordini e DDT e gestione delle anomalie, gestione pagamento fornitori, gestione fatture attive e attività di sollecito e recupero crediti sono solo alcune delle attività che quotidiana­mente vengono gestite dalle oltre 100 risorse specializz­ate che lavorano in Italia.

L’azienda è in possesso delle certifi - cazioni ISO 9001, ISO/ IEC 27001 e ISO 37001 per il proprio Sistema per la prevenzion­e della corruzione ed ha inoltre ottenuto la qualifi cazione al Marketplac­e AgID.

IDC- Indicom Document Care ha recentemen­te trasformat­o la propria forma societaria da Srl a Spa e aumentato il Capitale Sociale da 200.000€ a 500.000€, con l’obiettivo di supportare le strategie aziendali di forte sviluppo, sia interno che in campo internazio­nale, che prevede, tra le misure più signifi cative, l’apertura di nuove sedi in Europa a supporto del servizio di Fatturazio­ne Elettronic­a internazio­nale.

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Angela Persano Business Process Reengineer­ing Manager
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Silvia La Spina, Sales& Marketing Manager

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