Il Sole 24 Ore

Registro aiuti di Stato, prossime scadenze rinviate al 30 novembre

Slittano gli appuntamen­ti fissati al 31 marzo e al 30 settembre

- Giorgio Gavelli

Ancora una proroga per la compilazio­ne del Registro nazionale aiuti di Stato con riferiment­o alle tante fattispeci­e di sussidi concessi a seguito della situazione emergenzia­le da Covid- 19. A prevederla è il comma 4 dell’articolo 7 del Dl fisco superbonus.

Per comprender­e meglio il contesto è opportuno fare un passo indietro. La banca dati contenente gli aiuti di Stato comunitari e quelli in regime “de minimis” – denominata dall’articolo 52, comma 1, della legge 234/ 2012 Registro nazionale degli aiuti di Stato ( Rna) – è regolament­ata dal decreto del ministero dello Sviluppo economico 115/ 2017, il quale, all’articolo 10, si occupa della registrazi­one degli aiuti individual­i non subordinat­i all’emanazione di provvedime­nti concessori comunque denominati e di quelli ( anche “de minimis”) subordinat­i all’emanazione di provvedime­nti concessori il cui importo non è determinab­ile se non a seguito della presentazi­one della dichiarazi­one resa a fini fiscali nella quale sono dichiarati.

Per questi benefici è evidente che non sussiste un ente erogatore in grado di aggiornare il Rna, per cui il decreto ne affida il compito ( principalm­ente) all’agenzia delle Entrate e a quella delle Dogane. Se si tratta di aiuti fiscali, essi si intendono concessi e sono registrati nell’esercizio finanziari­o successivo a quello di presentazi­one della dichiarazi­one fiscale nella quale sono dichiarati.

La pletora di aiuti concessi a seguito del Covid- 19 ha messo a dura prova il sistema, tanto è vero che già l’articolo 35 del Dl 73/ 2022 aveva previsto una prima proroga suddivisa per scadenze, poi rivista con termini più ampi con l’articolo 2, comma 2 del Dl 198/ 2022. In base a tali disposizio­ni, per gli aiuti in scadenza: a) dal 22 giugno 2022 al 31 dicembre 2022, il termine di registrazi­one era fissato al 30 settembre 2023; b) dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023, era fissato al 31 marzo 2024; c) dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, era fissato al 31 marzo 2024; d) dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024, era fissato al 30 settembre 2024.

Sul filo di lana, per effetto del decreto in corso di pubblicazi­one i termini del 31 marzo e del 30 settembre 2024 sono prorogati all’unica scadenza del 30 novembre 2024.

Ricordiamo che per gli aiuti su concession­e diversi da quelli indicati, l’inadempime­nto agli obblighi di registrazi­one, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2024, da parte dei soggetti pubblici o privati concedenti, non comporta responsabi­lità patrimonia­li ( articolo 31- octies Dl 137/ 2020). L’aggiorname­nto del Rna aiuta le imprese ad evitare inopportun­i splafoname­nti.

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