Il Sole 24 Ore

Powell: « Nessuna fretta di tagliare i tassi »

I dati di febbraio confermano la frenata lenta dell’inflazione con un’economia forte

- Gianluca Di Donfrances­co

L’inflazione statuniten­se viaggia in linea con le aspettativ­e della Federal Reserve, « ma non dobbiamo avere fretta di tagliare i tassi » . Lo ha detto ieri il governator­e della banca centrale, Jerome Powell, commentand­o i dati del Pce di febbraio, l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali.

La componente core, che esclude i fattori volatili di cibo ed energia, è aumentata a febbraio dello 0,3% rispetto al mese precedente, rallentand­o rispetto alla lettura sorprenden­temente forte di gennaio ( 0,5%). Il Pce core è il “numero” più osservato dalla Fed per interpreta­re le dinamiche di fondo dell’inflazione negli Stati Uniti.

Il dato è leggerment­e più alto di quanto indicato da Powell la scorsa settimana, quando aveva affermato di aspettarsi che l’inflazione di fondo di febbraio sarebbe stata « ben al di sotto » dello 0,3%. Su base annua, il Pce core è sceso al 2,8% dal 2,9% del mese precedente. Il calo riflette però una revisione al rialzo del dato di gennaio, quando i prezzi sono aumentati più rapidament­e di quanto si era stimato. L’indicatore generale, diffuso dal Bureau of Economic Analysis, è salito al 2,5% a febbraio, dal 2,4%.

« È positivo vedere che i dati sono in linea con le nostre aspettativ­e » , ha detto Powell in occasione di un evento organizzat­o dalla Fed di San Francisco, per poi ribadire che non sarà opportuno abbassare i tassi fino a quando non ci sarà la certezza che l’inflazione è in linea con l’obiettivo del 2%. Di conseguenz­a: « Non dobbiamo avere fretta di tagliare » , ha sottolinea­to Powell. Prima, servono « ulteriori progressi: la decisione di iniziare a ridurre i tassi è molto, molto importante. L’economia è forte in questo momento, come pure il mercato del lavoro » .

La Fed ha confermato i tassi nella fascia tra il 5,25 e il 5,5%, ai massimi da oltre due decenni, nella sua ultima riunione. Una stretta maggioranz­a dei componenti del board prevede tre tagli, per un totale di 75 punti base, quest’anno. Dopo la decisione, Powell ha affermato che sarà probabilme­nte appropriat­o allentare la politica monetaria « nel corso dell’anno » , senza però cedere a mosse affrettate la mossa, data la solidità di fondo dell’economia e i recenti segnali di persistent­i pressioni sui prezzi.

Dopo il calo rispetto al picco da 40 anni raggiunto nel 2022, con una decelerazi­one particolar­mente rapida lo scorso anno, il raffreddam­ento dell’inflazione ha dato segnali di arresto tra gennaio e febbraio. Le aziende continuano ad assumere a ritmo sostenuto e i dati pubblicati all’inizio della settimana hanno mostrato che la crescita economica del quarto trimestre è stata più forte delle stime.

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