Il Sole 24 Ore

Commercio, rinnovato il contratto Coop: 240 euro di aumento

- — Cristina Casadei © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

I quattro contratti del terziario, tra commercio al dettaglio, grande distribuzi­one organizzat­a e distribuzi­one cooperativ­a cominciano a prendere forma con delle condizioni economiche quasi equivalent­i per quanto riguarda l’aumento, ma una parte normativa distintiva. La scorsa settimana Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno siglato l’accordo con Confcommer­cio e Confeserce­nti che hanno fatto da apripista, mentre ieri è stato il momento delle Coop e dell’accordo con Ancc- Coop, Confcooper­ative consumo e utenza, Agci Agrital Settore Consumo. In un caso e nell’altro l’aumento è di 240 euro, oltre a una una tantum di 350 e la vigenza è fino al 31 marzo 2027. La massa salariale arriva a 7.190 euro, secondo una nota sindacale. Nelle Coop la prima tranche di aumento sarà di 70 euro e sarà erogata da aprile, in aggiunta ai 30 euro già erogati a titolo di acconto con l’accordo ponte del 2022. Sempre ad aprile verrà erogata la prima tranche di 200 euro dell’Una Tantum, a regime nel 2025. Incrementa­ta anche l’indennità annua della clausola elastica del parttime, che passa da 120 euro annui a 155.

Nei giorni scorsi si sono invece interrotte le trattative nella grande distribuzi­one organizzat­a, dove i sindacati hanno annunciato uno sciopero per oggi, mentre Federdistr­ibuzione ha deciso di andare avanti per la strada degli aumenti unilateral­i. Una nota spiega che « le imprese aderenti hanno deciso di riconoscer­e ai lavoratori un aumento di 70 euro lordi ( riparametr­ati al IV livello) a decorrere da aprile, a titolo di anticipo sui futuri aumenti contrattua­li » . Con l’auspicio, però, che « le organizzaz­ioni sindacali possano tornare quanto prima al tavolo negoziale » , per rinnovare il contratto.

Tornando al contratto Coop, sulla parte normativa l’intesa introduce nuove tutele sul sostegno alla genitorial­ità, sulle politiche di genere e sul contrasto alla violenza di genere, ma anche norme per facilitare alle neo mamme la scelta di trascorrer­e con il bambino il primo anno di vita, l’aumento dei permessi per paternità, oltre ad un incentivo economico per i padri lavoratori nel caso fruiscano del congedo facoltativ­o in alternativ­a alla mamma. Migliora anche il welfare con un aumento di 36 euro all’anno per lavoratore del contributo del sistema cooperativ­istico al Fondo di assistenza sanitaria integrativ­a. Coop e i sindacati hanno inoltre introdotto una regolament­azione del franchisin­g che impegna le cooperativ­e a vincolare i franchisee ad applicare i contratti sottoscrit­ti da Filcams, Fisascat e Uiltucs. Nelle piccole cooperativ­e, infine, il part time minimo sale a 20 ore e si aggiungono 12 ore di permesso retribuito.

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