A Montecarlo le sfide su digitale e futuro green
Al Monaco Women Forum le innovazioni portate da Ai e dalla convergenza smart
mobilità smart e guida autonoma, reti Tlc a banda ultralarga 5G e G6, difesa delle infrastrutture strategiche, sostenibilità. Sono alcuni dei temi affrontati da docenti, ricercatori ed esperti nel corso della settima edizione del Monaco Women Forum che si svolta nel One MonteCarlo del Principato.
Le reti mobili con banda ultralarga 5G e un domani con il 6G sono il pilastro su cui si basa l’efficienza delle comunicazioni a cui si deve garantire la sicurezza come hanno rimarcato Petra Scudo e Isabella Cerutti, ricercatrici del Ccr ( Centro comune di ricerca) della Commissione europea. Per quanto riguarda la protezione dei dati che transitano è stato affrontato il nodo della sicurezza di queste infrastrutture e in modo particolare dei satelliti che al momento restano vulnerabili agli attacchi dei cyber criminali. In un’ottica di convergenza digitale Sergio M. Savaresi, docente del Politecnico di Milano, insieme all’ingegnere Maria Marcello hanno presentato come Ai e mobilità smart trasformeranno il modo di fare un viaggio secondo un modello di mobilità green e autonoma. Il WMF è stato organizzato da Cinzia Sgambati Colman e i lavori moderati da Maria Betti, ex direttore della sicurezza nucleare della Commissione europea, presidente del Consiglio scientifico dell’Istituto oceanografico della Fondazione Alberto I° e da Laurent Marochini, responsabile dell’innovazione del dipartimento titoli della Société Générale. « In Europa, noi legiferiamo, negli Stati Uniti, loro innovano e in Cina, loro realizzano » ha sottolineato Marochini. Lo spunto su cui Maria Betti ha posto l’accento è « l’importanza dell’equilibrio tra regolamentazione e innovazione per incoraggiare il progresso tecnologico e garantire al contempo responsabilità e standard etici » .
Durante i lavori della giornata, presenti anche Yvette Lambin Berti, Segretario di Stato in rappresentanza del Principe Alberto II e Brigitte BocconePagès presidente del Consiglio Nazionale del Principato, c’è stato anche l’incontro con la professoressa Cordelia Schmid, vincitrice del Premio Monte- Carlo donna dell’anno 2024, che ha illustrato come l’intelligenza artificiale stia influenzando questi settori e come potrà rivoluzionare la società in un modo etico e positivo. La docente ha posto l’accento su come l’Ai applicata alla robotica apra nuove possibilità per risolvere tanti problemi, dalla cura delle persone, alle scienza della vita, la sostenibilità. Sullo sfondo c’è l’accelerazione che impone un cambio di mentalità per mettere al centro le potenzialità dell’Ai .