Quattro liste per il rinnovo del cda Tim
Vivendi e Assogestioni in campo solamente per il collegio sindacale
Game over per le liste Tim. Per il consiglio sono in lizza in tutto quattro liste, nessuna di queste presentata da Vivendi e nemmeno da Assogestioni. La prima è quella del cda uscente, che propone l’avvocato d’affari Alberta Figari per la presidenza e la riconferma di Pietro Labriola come amministratore delegato. In terza posizione c’è il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini. La lista è a sostegno del piano centrato sulla cessione della rete al consorzio guidato dal fondo Usa Kkr che vedrà il Tesoro azionista al 20% della Netco.
La seconda lista è quella di Asati, guidata da Franco Lombardi, presidente dell’associazione dei piccoli azionisti/ dipendenti: dopo lo svarione sulla rappresentanza di genere ( la prima formazione era composta da otto candidati, tutti uomini), è stata tagliata a quattro nomi, tre uomini e una donna.
La terza è quella di Merlyn, lunga dieci nomi ( molti dei quali di caratura internazionale), un’indicazione chiara che il fondo dell’ex banker di JPMorgan Alessandro Barnaba punta a una conferma del numero attuale di 15 amministratori in tutto, con dieci posti che sarebbero da assegnare alla lista più votata e cinque da distribuire alle minoranze. Sulla base di un progetto che prevede di spacchettare Telecom e mantenere in sostanza solo Tim enterprise, con l’obiettivo di trasformarla in una compagnia tecnologica, Merlyn indica per la presidenza Umberto Paolucci, ingegnere 79- enne, imprenditore con alle spalle una lunga carriera in Microsoft, e per la posizione di ad l’ex top manager Tim Stefano Siragusa.
La quarta, infine, è spuntata ieri. Allo scadere dei termini si è presentata anche Bluebell con sei nomi. Sei sono anche i posti che saranno attribuiti alla maggioranza se l’assemblea deciderà di ridurre a nove il numero degli amministratori, come chiede il consiglio uscente. La lista organizzata da Giuseppe Bivona e Marco Taricco indica per la presidenza Paola Giannotti, esperienza trentennale nel corporate e investment banking. Dal 2018 al 2021 Giannotti, candidata dal fondo Elliott ( il re degli attivisti Usa), aveva già svolto un mandato come consigliere Tim. Gli altri nomi proposti sono: Paolo Amato, Laurence Lafont, Monica Biagiotti, Paolo Venturoni e Eugenio D’Amico. Nessuna indicazione per la posizione di amministratore delegato. Bluebell ha dichiarato di condividere la raccomandazione del consiglio uscente di ridurre a nove il numero degli amministratori nel board che sarà eletto dall’assemblea del 23 aprile.
Due sono invece le liste presentate per il collegio sindacale. Assogestioni ripropone l’attuale presidente Francesco Fallacara e Anna Doro ( sindaco uscente), oltre a Corrado Gatti, Raffaella Annamaria Pagani e Felice Persico. I candidati di Vivendi sono Mara Vanzetta, Massimo Gambini ( sindaco uscente), Francesco Schiavone, Giulia De Martino e Pietro Mastropasqua.
In lizza anche Bluebell che candida alla presidenza l’ex consigliere Elliott Paola Giannotti