Il Sole 24 Ore

Quattro liste per il rinnovo del cda Tim

Vivendi e Assogestio­ni in campo solamente per il collegio sindacale

- Antonella Olivieri

Game over per le liste Tim. Per il consiglio sono in lizza in tutto quattro liste, nessuna di queste presentata da Vivendi e nemmeno da Assogestio­ni. La prima è quella del cda uscente, che propone l’avvocato d’affari Alberta Figari per la presidenza e la riconferma di Pietro Labriola come amministra­tore delegato. In terza posizione c’è il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini. La lista è a sostegno del piano centrato sulla cessione della rete al consorzio guidato dal fondo Usa Kkr che vedrà il Tesoro azionista al 20% della Netco.

La seconda lista è quella di Asati, guidata da Franco Lombardi, presidente dell’associazio­ne dei piccoli azionisti/ dipendenti: dopo lo svarione sulla rappresent­anza di genere ( la prima formazione era composta da otto candidati, tutti uomini), è stata tagliata a quattro nomi, tre uomini e una donna.

La terza è quella di Merlyn, lunga dieci nomi ( molti dei quali di caratura internazio­nale), un’indicazion­e chiara che il fondo dell’ex banker di JPMorgan Alessandro Barnaba punta a una conferma del numero attuale di 15 amministra­tori in tutto, con dieci posti che sarebbero da assegnare alla lista più votata e cinque da distribuir­e alle minoranze. Sulla base di un progetto che prevede di spacchetta­re Telecom e mantenere in sostanza solo Tim enterprise, con l’obiettivo di trasformar­la in una compagnia tecnologic­a, Merlyn indica per la presidenza Umberto Paolucci, ingegnere 79- enne, imprendito­re con alle spalle una lunga carriera in Microsoft, e per la posizione di ad l’ex top manager Tim Stefano Siragusa.

La quarta, infine, è spuntata ieri. Allo scadere dei termini si è presentata anche Bluebell con sei nomi. Sei sono anche i posti che saranno attribuiti alla maggioranz­a se l’assemblea deciderà di ridurre a nove il numero degli amministra­tori, come chiede il consiglio uscente. La lista organizzat­a da Giuseppe Bivona e Marco Taricco indica per la presidenza Paola Giannotti, esperienza trentennal­e nel corporate e investment banking. Dal 2018 al 2021 Giannotti, candidata dal fondo Elliott ( il re degli attivisti Usa), aveva già svolto un mandato come consiglier­e Tim. Gli altri nomi proposti sono: Paolo Amato, Laurence Lafont, Monica Biagiotti, Paolo Venturoni e Eugenio D’Amico. Nessuna indicazion­e per la posizione di amministra­tore delegato. Bluebell ha dichiarato di condivider­e la raccomanda­zione del consiglio uscente di ridurre a nove il numero degli amministra­tori nel board che sarà eletto dall’assemblea del 23 aprile.

Due sono invece le liste presentate per il collegio sindacale. Assogestio­ni ripropone l’attuale presidente Francesco Fallacara e Anna Doro ( sindaco uscente), oltre a Corrado Gatti, Raffaella Annamaria Pagani e Felice Persico. I candidati di Vivendi sono Mara Vanzetta, Massimo Gambini ( sindaco uscente), Francesco Schiavone, Giulia De Martino e Pietro Mastropasq­ua.

In lizza anche Bluebell che candida alla presidenza l’ex consiglier­e Elliott Paola Giannotti

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