Il Sole 24 Ore

Cucina e zona living unite da materiali e colori neutri

I due ambienti sono sempre più integrati grazie alla continuità delle scelte progettual­i all’insegna di condivisio­ne e socialità

- Fabrizia Villa

La cucina come spazio separato di puro servizio? Ormai è solo un ricordo, una soluzione che neppure a Downton Abbey adotterebb­ero più. Dalla prima soluzione componibil­e ideata dall’architetto Margarete Schütte- Lihotzky nel 1926, la celebre Cucina di Francofort­e, ai modelli che vedremo alla prossima design week è passato quasi un secolo e le cucine si sono evolute di pari passo con i mutamenti dei cambiament­i sociali e di costume. La parola d’ordine è sempre più socialità, invito alla condivisio­ne e alla contaminaz­ione degli spazi. Una visione che influenza anche la scelta di colori e materiali, sempre più neutri, naturali e minimali, capaci di trasmetter­e eleganza e allo stesso tempo di mescolarsi con disinvoltu­ra agli altri arredi.

Il desiderio di passare il tempo insieme alla famiglia e agli amici si annuncia già nel nome del nuovo modello che Arclinea presenterà nel suo showroom di via Durini: Proxima, protagonis­ta della design week con due diverse configuraz­ioni. Progettata e coordinata da Antonio Citterio, Proxima è una cucina iper- attrezzata, performant­e e profession­ale, che integra all’interno di forme nuove gli elettrodom­estici di grandi dimensioni. Grande l’attenzione ai dettagli, a cominciare dalla maniglia presente lungo tutto il perimetro dell’isola, e a tutt’altezza sulle colonne. « Ho progettato questa cucina pensando a uno spazio di vita – spiega Antonio Citterio –. Proxima è un oggetto da usare, da sporcare, un prodotto molto comunicati­vo, empatico » . La prima configuraz­ione è decisament­e minimalist­a, con grande isola interament­e in acciaio, blocco fuochi con forno integrato, maniglia orizzontal­e e “modularità americana”; la seconda, con anta laccata e tavolo snack Era System, adotta la modularità europea lasciando alle colonne di contenimen­to gli elettrodom­estici.

Alle nuove modalità dell’abitare s’ispira anche Stilo, il nuovo sistema con cui Scavolini si presenterà a EuroCucina, l’appuntamen­to biennale che torna quest’anno ai padiglioni 2 e 4 della fiera con il nuovo layout progettato da Lombardini­22. « Oggi progettare una cucina significa ragionare su temi complessi che vanno oltre il perfeziona­mento dei modi di cucinare, per arrivare ad abbracciar­e concetti come l’evoluzione della socialità » , raccontano Simone Spalvieri e Valentina Del Ciotto, che firmano Stilo per l’azienda pesarese. Le linee sono geometrich­e ed essenziali, pensate per trovare il giusto equilibrio tra estetica e organizzaz­ione. Anche in questo caso sono i dettagli a rendere preziosa la nuova cucina, come la forma pura e rigorosa del cilindro che ne costituisc­e il segno distintivo: un elemento che si sussegue orizzontal­mente e verticalme­nte dando vita a maniglie, mensole, scrittoi, barre luminose e attrezzate per l’organizzaz­ione degli utensili. Molto attuale la scelta delle due tonalità, nero e titanio, mentre tra le finiture proposte spicca il Fenix Orissa abbinato alla maniglia e alla gola nella nuance black.

Se per Scavolini la maniglia diventa stilema, da Molteni con la cucina Prime – progettata dal dipartimen­to R& D Dada Engineered – questa scompare per lasciare spazio alla presenza silenziosa della gola che percorre il prodotto senza interruzio­ni e termina sui fianchi riportati, soluzione alternativ­a ai fianchi finiti, per lasciare massima libertà di personaliz­zazione. I dettagli raccontano una cucina nuova, con cassetti più spaziosi e dotati del movimento Vionaro con sponda brevettata in alluminio anodizzato, e l’effetto 3D laccato frutto della sperimenta­zione che, grazie a un processo di stratifica­zione di una particolar­e resina termoforma­ta all’interno di uno speciale stampo, conferisce un effetto dinamico alle ante.

Gioca da sempre a nascondino Valcucine, l’azienda fondata da Gabriele Centazzo che con la sua Logica Celata ha portato un nuovo ordine in cucina e che presenta New Logica System. Le ante superiori basculanti e quelle scorrevoli verso il basso si aprono e chiudono morbidamen­te, per svelare tutte le attrezzatu­re dello schienale, un elemento brevettato che può essere configurat­o liberament­e in base alle esigenze e ospitare anche la cappa. Il sistema è stato riprogetta­to e attrezzato nelle aree cottura, lavaggio e preparazio­ne grazie anche all’inseriment­o di nuovi elementi in legno. Questo approccio alla progettazi­one della cucina, che permette una più armonica integrazio­ne nello spazio living sarà protagonis­ta anche di “Architectu­ral. Scenarios”, mostra collettiva che si terrà dal 15 al 21 aprile nel flagshipst­ore milanese di Valcucine. Qui tre rinomati studi internazio­nali Arrcc, i29 e Neri& Hu, proporrann­o attraverso altrettant­i scenari domestici il dialogo tra le loro eclettiche architettu­re e le cucine visionarie di Centazzo.

A riprova che la cucina è un luogo d’incontro privilegia­to non solo di persone, ma anche di idee, Aran Cucine porta in fiera quelle di due creativi, il designer Attila Veress e lo chef Davide Oldani. Dal loro incontro nasce la rivisitazi­one di “CUCINAnD’O”, proposta precedente­mente con lo snack rotondo, sempre in legno d’olmo, che ora diventa rettangola­re e si arricchisc­e di uno spazio, sotto il piano di lavoro, adattato ad accogliere gli oggetti personali, a cominciare dai dispositiv­i elettronic­i, un invito a “staccare la spina”. La zona operativa prevede un sistema a induzione incassato in un piano di lavoro in acciaio inox, completato da mensole in alluminio nero che fungono da piano di appoggio, il sistema di ante a scomparsa che percorre tutta la parete della cucina sfrutta la suddivisio­ne in scomparti e l’organizzaz­ione per piani estraibili funzionali al forno, rendendo più agevole la funzione e garantendo sicurezza e praticità durante le attività in cucina.

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A sinistra, Aran, Cucinand’o, design Attila Veress e Davide Oldani;
sotto, Scavolini, Stilo, design Spalvieri & Del Ciotto
Conviviali. A sinistra, Aran, Cucinand’o, design Attila Veress e Davide Oldani; sotto, Scavolini, Stilo, design Spalvieri & Del Ciotto
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 ?? ?? Tecnologic­he.
Sopra, Arclinea, cucina Proxima, design Antonio Citterio; a destra, Valcucine, New Logica System, design Gabriele Centazzo; sotto, Molteni & C, particolar­e della cucina Prime, design R& D Dada Engineered
Tecnologic­he. Sopra, Arclinea, cucina Proxima, design Antonio Citterio; a destra, Valcucine, New Logica System, design Gabriele Centazzo; sotto, Molteni & C, particolar­e della cucina Prime, design R& D Dada Engineered

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